Violente sfuriate in cui spaccava quello che gli capitava a tiro e minacce agli anziani genitori. Costretti a tenere in casa il figlio violento perché agli arresti domiciliari per spaccio di droga. È la storia che ha per protagonista A. C., trentenne pregiudicato catanese, denunciato per maltrattamenti in famiglia e ora trasferito nel carcere di piazza Lanza.
Una vicenda che dura da tempo ma che ieri pomeriggio è arrivata al culmine. Quando, dopo la minaccia del figlio di incendiare la casa, i genitori sono scappati, andandosi a riparare negli uffici del commissariato di polizia Borgo-Ognina. Lì hanno raccontato delle urla, violenze e del clima del terrore in cui si svolgeva la convivenza forzata con il trentenne.
I genitori hanno sporto denuncia e il figlio, alla luce del pericolo che rappresenterebbe per i due anziani, è stato trasferito in cella.
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