Ha raccontato su Facebook le molestie che avrebbe subito una giovane donna di Adrano e che lui avrebbe aiutato a liberarsi dalle attenzioni non richieste di quel gruppo di ragazzi. E poi è andato a raccontare ogni cosa alla polizia adranita. Così gli agenti, grazie alla testimonianza della vittima e del giovane, oltre che con l’ausilio delle telecamere di videosorveglianza della zona in cui il fatto è avvenuto, hanno individuato i presunti autori. In commissariato sono stati portati tre giovani, sottoposti a fermo di polizia giudiziaria con l’accusa di violenza sessuale in concorso.
Nella giornata di oggi il giudice per le indagini preliminari di Catania si è occupato del provvedimento delle forze dell’ordine. Il magistrato ha confermato la custodia cautelare in carcere, mente per gli altri due gli arresti domiciliari. La storia circola da ieri sui social network. La ragazza sarebbe stata molestata verbalmente e fisicamente, mentre l’amico tentava di difenderla. I due sarebbero riusciti a fuggire e a rifugiarsi in una panineria del centro di Adrano. Da lì la chiamata alla polizia e la successiva denuncia in commissariato. Il denunciante, che preferisce rimanere anonimo, spiega di avere paura per sé e per la propria famiglia per le eventuali ritorsioni.
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