Demani marittimi, la Regione invia i commissari Sono 63 i Comuni che non hanno definito i Piani

Sessantatré commissari ad acta, che si sostituiranno ad altrettante amministrazioni comunali siciliane inadempienti nella redazione dei Piani di Utilizzo del Demanio Marittimo. A inviare i commissari ai Comuni è l’assessore regionale al Territorio, Toto Cordaro, affinché vengano predisposte le procedure per l’approvazione degli strumenti di pianificazione urbanistica delle coste. Fondamentali per il rilascio di nuove concessioni demaniali, volano per la creazione di nuove attività turistiche, ricettive e commerciali e, quindi, per la realizzazione di nuove ricchezze e posti di lavoro. I Piani rappresentano lo strumento di programmazione attraverso cui viene regolamentato l’utilizzo della fascia costiera demaniale e del litorale marino, sia per quanto riguarda le attività di tipo privato che pubblico.

Secondo l’assessore si tratta di un intervento «necessario e non più derogabile al quale i Comuni erano stati chiamati dall’amministrazione regionale ad adempiere secondo una tempistica precisa e comunicata in tempo utile. Alcuni dei 122 comuni costieri si sono attivati, individuando i tecnici per la realizzazione del piano e attivando la procedura. In questi casi – continua Cordaro – anche se non hanno concluso l’iter, abbiamo valutato positivamente la volontà di ottemperare alle indicazioni dell’assessorato. Negli altri casi, si è evidenziata una assoluta mancanza di riscontro alla nostra interlocuzione, che ha portato al commissariamento. La nomina dei Commissari – conclude l’assessore – non risponde, tuttavia, a una logica punitiva, ma intende essere uno strumento agile, che consenta alle amministrazioni comunali di uscire dalle secche di una pianificazione che in molti casi si è rilevata difficile da realizzare, anche per mancanza di personale tecnico o di risorse adeguate».

Secondo alcuni dei sindaci interessati dal provvedimento, però, la situazione non sarebbe poi così grave. Il primo cittadino di Bagheria, Patrizio Cinque, ad esempio, sottolinea come il Comune abbia affidato «la redazione del Piano a un architetto già nel 2015. Un professionista esterno all’amministrazione individuato con avviso pubblico. Stiamo attendendo che completi il lavoro – spiega il primo cittadino – e ho sollecitato gli uffici affinché sollecitino, a loro volta, il professionista. Abbiamo già dato gli indirizzi politici con apposite delibere di giunta, soprattutto rispetto al rilancio della costa di Aspra. Confido che già dopo Ferragosto – conclude – il piano ci venga consegnato».

Anche Mario Bolognari, primo cittadino di Taormina, assicura che il piano è già stato definito e che entro qualche settimana sarà presentato in assessorato. «In questo senso – sostiene Bolognari – il commissariamento rappresenta una sollecitazione inutile perché ci eravamo già mossi, nonostante il mio mandato abbia soltanto un paio di mesi». Ma se i sindaci ridimensionano la vicenda, a rincarare la dose è invece il governatore, Nello Musumeci, secondo cui «dopo anni di attese vane, presto la nostra Regione avrà lo strumento di pianificazione delle sue coste. Si pone fine così a una lunga stagione che ha consentito in alcuni casi opacità nei rapporti con i privati, caos urbanistico e mancate occasioni di sviluppo delle aree demaniali. Ora che grazie a noi la musica sta cambiando, ci aspettiamo dai Comuni pronta e leale collaborazione, nell’interesse di tutti».

I 63 Comuni commissariati sono: Barcellona Pozzo di Gotto, Brolo, Acquedolci, Aliterme, Carlentini, Melilli, Noto, Priolo Gargallo, Ustica, Lascari, Bagheria, Ficarazzi, Termini Imerese, Milazzo, Santa Marina Salina, Lipari, Letojanni, Motta d’Affermo, Portopalo, Acate, Altavilla, Casteldaccia, Santa Flavia, Naso, Oliveri, Cattolica Eraclea, Ribera, Butera, Gela, Valderice, Porto Empedocle, Siculiana, Reitano, Rometta, Sant’Alessio Siculo, Santo Stefano di Camastra, Pace del Mela, San Filippo del Mela, Terme Vigliatore, San Pier Niceto, Taormina, Forza D’Agrò, Monforte San Giorgio, San Mauro Castelverde, Terrasini, Cinisi, Trappeto, Valdina, Tusa, Calatabiano, Fiumefreddo, Mascali, Capo d’Orlando, Torregrotta, Torrenova, Sant’Agata di Militello, Scicli, Vittoria, Montallegro, Modica, Lampedusa, Menfi, Sciacca.

Miriam Di Peri

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