«Dovevano essere fatti dei lavori che non sono mai stati realizzati». E parte del controsoffitto è venuto giù durante l’orario scolastico. È accaduto ieri all’istituto De Felice di piazza Roma, al centro di Catania. Sarebbe questa la ragione che ha motivato la sospensione delle lezioni – fino a nuovo ordine – comunicata dal dirigente Francesco Ficicchia. Il cedimento si è verificato a mezzogiorno, mentre le aule erano piene, lungo un corridoio del piano superiore. Il punto esatto è in prossimità di una delle finestre che affaccia sul giardino Bellini. Alunne e alunni sono stati fatti uscire nel giro di un’ora. I vigili del fuoco hanno recintato la zona e dichiarato inagibile il piano.
«Un forte botto e poi un gran via vai». A raccontare a MeridioNews i particolari di quanto successo ieri al primo piano dell’istituto superiore è uno studente la cui aula si trova proprio lungo il corridoio interessato dal crollo. «È successo a mezzogiorno e passato qualche minuto c’è arrivata comunicazione di uscire tutti fuori». Le lezioni, come comunica una nota ufficiale, sono state sospese alle 13. A entrare sono stati i vigili del fuoco «che hanno recintato la zona, messo le transenne e dichiarato l’intero piano inagibile». A differenza del pianoterra, che invece è rimasto accessibile. Non è ancora stata data comunicazione a proposito della ripresa delle lezioni. E al centralino della scuola non risponde nessuno.
«Il primo intervento all’istituto De Felice lo abbiamo fatto a febbraio 2014 – dicono dalla sala operativa dei vigili del fuoco di Catania – Segnalando la necessità di effettuare alcuni lavori di consolidamento». Interventi che «avrebbero dovuto essere ultimati prima dell’inizio dell’anno scolastico». Constatato il crollo «l’intero piano è stato dichiarato inagibile perché la zona del cedimento è di passaggio per tutti gli alunni e le alunne». E riaprirlo non sarà possibile «fino a che le opere necessarie a garantire la sicurezza non saranno completate».
La pioggia che avrebbe causato il cedimento sarebbe entrata dalle grondaie «che non sono state messe bene, pare al contrario – dice uno studente che frequenta i corsi – Alcuni operai erano venuti a sistemarle ma non è cambiato nulla». «In passato non era mai accaduto un fatto simile – racconta a MeridioNews un ex rappresentante di istituto – il timore che potesse accadere c’era». Il problema delle infiltrazioni d’acqua «era conosciuto da tempo». Ed era chiaro durante e dopo ogni temporale: «Pioveva dentro i corridoi del secondo piano, almeno in due o tre punti diversi». In quei casi «venivano chiusi solo i tratti interessati dalle infiltrazioni».
Gli studenti e il dirigente scolastico avrebbero «inviato numerosi reclami congiunti, sia al commissario della provincia di Catania sia alla Pubbliservizi, la società partecipata che si occupa della manutenzione – continua l’ex studente dell’istituto De Felice – Ma siamo sempre stati lasciati soli». E a nulla sarebbero valsi anche gli incontri avuti alla sede della provincia e alla prefettura: «Ci siamo sentiti presi in giro», conclude il ragazzo.
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