Darwin Day, sold out al planetario di Villa Filippina «Favorire il dialogo tra le varie culture scientifiche»

Come in Cielo così in Terra, così Palermo ha celebrato il Darwin Day, la giornata della ricerca scientifica e del pensiero razionale in memoria del biologo britannico nato a Shrewsbury il 12 Febbraio 1809. Promosso dall’Associazione Nazionale UAAR (Unione Atei e Agnostici Razionalisti), il Darwin Day 2018 si è svolto oggi dalle 10 nel Planetario e il Museo Astronomico di Villa Filippina. Convegni, dibattiti, incontri, percorsi e laboratori per grandi e piccini. Tema comune l’interdisciplinarità e il dialogo tra i saperi, indispensabile per il progresso umano.

«Oggi gli astronomi si spingono verso la ricerca di pianeti extra-solari, chimici e biologi cercano di capire in che condizioni possono adattarsi ed esistere nuove forme di vita – racconta Marcello Barrale direttore del Planetario – il Darwin Day si sposa perfettamente con il percorso che sta facendo la città, il tema di quest’anno vede dialogare le varie culture scientifiche, in una Palermo che unisce culture provenienti da più parti del mondo». La giornata è iniziata alle 10 con l’apertura di Villa Filippina e del Museo dello Spazio e della Terra

Alle ore 11 ha avuto luogo la conferenza «Astronauti nelle profondità di una grotta. La vita dove meno te l’aspetti – all’inferno, nel ghiaccio, nello spazio o in un computer. La scienza è più fertile quando saperi diversi si contaminano» che ha visto intervenire Marcello Barrale direttore del Planetario di Palermo, Giuseppina Micela dirigente di ricerca INAF, Marco Vattano di La Venta, Renato Lombardo, Giovanni Peres e Paola Quatrini docenti e ricercatori dell’Università di Palermo. I più piccoli hanno potuto prendere parte al Darwin Day Kids, approcciandosi alla scienza giocando, con laboratori gratuiti di astronomia e biologia curati dal Planetario e dall’Associazione Astrid Natura.

Le attività si sono protratte sino alle 18.30 con il Darwin Family Day: spettacoli al Planetario, laboratori, visite al museo e osservazioni astronomiche.  «L’evento di oggi sta andando molto bene – afferma Marcello Barrale – abbiamo avuto un sold out tutta la mattina e adesso nel pomeriggio un flusso continuo di persone, sia i grandi che fanno il percorso al museo che i bambini con i laboratori scientifici». Da Dicembre 2017, Parco Villa Filippina è passata sotto la gestione dell’Associazione Urania, già da tempo alla guida del Planetario, del Museo Astronomico e della Ludoteca Villa Filippina. La struttura si propone come centro culturale polivalente, oltre che come parco urbano cittadino. Restituita alla città di Palermo, Villa Filippina torna all’uso di un tempo, un luogo da frequentare con la famiglia e dove poter passare il proprio tempo libero in assoluto relax. 

Maria Vera Genchi

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