«Dammi i piccioli, mi devi dare i piccioli» aveva detto al farmacista, dopo aver fatto irruzione nei locali in corso Tukory. La reazione del titolare, però, non se l’aspettava. Così quando il malcapitato lo ha invitato a uscire non ha esitato a sferragli un pugno al volto. Adesso per Vittorio Giuffrè, 48 anni, palermitano, sono scattate le manette con l’accusa di tentata rapina aggravata.
Quando i carabinieri, avvisati da alcuni passanti, ieri sera sono entrati nella farmacia hanno trovato un impiegato e il titolare impegnati a fronteggiare un uomo che poco prima aveva intimato loro di consegnare l’incasso. Ai militari il farmacista ha raccontato che il rapinatore si era avvicinato con fare minaccioso chiedendo il denaro. La vittima a quel punto aveva fatto il giro del bancone e, tenendolo sotto braccio, l’aveva invitato ad uscire fuori dal suo negozio.
Giuffré, con un gesto fulmineo, gli aveva sferrato un pugno all’orecchio sinistro così violento da farlo cadere a terra. Solo l’intervento del collega, giunto dal retrobottega, aveva evitato il peggio. Il 48enne, dopo essere stato immobilizzato con non poca difficoltà dai carabinieri, è stato arrestato. L’uomo, che risultava sottoposto a libertà vigilata, è stato giudicato con il rito direttissimo e sottoposto ai domiciliari.
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