Dal Parlamento nazionale “stop” ai precari siciliani. Di Mauro: “E il ministro D’Alia di Pordenone che fa?”

OGGI E’ STATO CONVERTITO IN LEGGE IL DECRETO DEL GOVERNO CHE BLOCCA LE STABILIZZAZIONI DEL PERSONALE PRECARIO

Commentando il voto di oggi al Parlamento nazionale che ha per il momento escluso la possibilità di rinnovo dei contratti in scadenza per i precari degli enti locali siciliani, il capogruppo del Partito dei Siciliani all’Ars, Roberto Di Mauro, ha attaccato il Ministro per la Pubblica Amministrazione, Giampiero D’Alia e il Presidente della Regione Rosario Crocetta.

“La vicenda dei precari – afferma Di Mauro – è arrivata ad un momento di svolta, con la scellerata decisione di non autorizzarne la riassunzione, nonostante il loro costo non gravi minimamente sulle finanze dello Stato”.

“Tutto questo – aggiunge non senza una punta di ironia l’esponente del Partito dei Siciliani Mpa – è dovuto a due elementi purtroppo concomitanti: l’assoluta inconsistenza politica dell’operato del Ministro D’Alia da Pordenone, che essendo notoriamente nato fuori dalla Sicilia ignora la realtà dei fatti e delle nostre amministrazioni locali, e l’assoluta mancanza di credibilità del Governo regionale che pure quando non deve chiedere contributi allo Stato si dimostra del tutto inadeguato”.

“La rivoluzione lunare del Presidente Crocetta – sottolinea Di Mauro – mostra in modo tristemente eclatante i suoi veri risultati, sulla pelle di quasi 20.000 siciliani e, indirettamente, su quella di tutti i cittadini che vedranno ridursi i servizi erogati dagli Enti locali.”

“Come ho già detto qualche giorno fa – gli fa eco il suo compagno di partito, Vincenzo Figuccia, anche lui parlamentare dell’Ars – occorre uno sforzo unitario di tutta la politica siciliana, dalla deputazione al Parlamento nazionale, al Governo e il Parlamento regionale, ai Sindaci e alle Amministrazioni locali per risolvere il problema dei precari delle amministrazioni pubbliche. Solo in questo modo si potrà portare a casa questo importante risultato per migliaia di famiglie e per tutte le amministrazioni locali.”

Figuccia, che oggi ha partecipato al sit-in organizzato dal sindacato Cisl con i lavoratori precari del Comune a Piazza Pretoria, ha sottolineato che “da subito ci siamo attivati perché nella legge di stabilità siano inseriti i necessari emendamenti che permettano di sbloccare la situazione; se ciò non avvenisse sarebbe davvero incomprensibile perché stiamo parlando di permettere il sereno svolgimento di servizi che interessano di fatto l’intera popolazione dei grandi Comuni siciliani, senza alcun costo per lo Stato”.

Redazione

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