Dalla Corte dei Conti arriva il via libera per l’utilizzo di 48 milioni destinati dal Cipe alla città di Palermo e provincia. Dai giudici contabili, infatti è stata registrata la delibera del Comitato interministeriale per la programmazione economica sul Fondo per lo sviluppo e la coesione 2014-2020 che assegna circa 800 milioni di euro in favore dei progetti inseriti nel Programma straordinario di intervento per la riqualificazione urbana e la sicurezza delle periferie. Con la delibera viene finanziato il progetto della città di Palermo che, per 17.999.905 euro, prevede interventi nei quartieri San Filippo Neri, Marinella, Tommaso Natale, Sferracavallo, Partanna e Mondello. Si tratta di interventi di riqualificazione urbana per la realizzazione di giardini pubblici, illuminazione, completamento di viabilità e sicurezza. Tra gli interventi finanziati c’è anche il progetto della città metropolitana di Palermo che, per 40 milioni di euro, prevede interventi diffusi nei comuni del territorio metropolitano, scelti esclusivamente sul criterio della esecutività e immediata cantierabilità con una ricognizione pubblica lo scorso agosto 2016.
Sono previsti interventi sulla sicurezza urbana nei presidi territoriali delle forze di polizia e interventi sul patrimonio pubblico con la realizzazione di un polo scolastico superiore nel quartiere di Brancaccio e nei beni confiscati in uso alla Prefettura. Il progetto è stato redatto con la partecipazione dello Iacp, delle forze di polizia, Soprintendenza, ma anche privati. Il bando Periferie è stato istituito dalla legge di stabilità 2016 con ulteriori finanziamenti nel bilancio 2017. Era stato il ministro Claudio De Vincenti, titolare della delega sul Mezzogiorno, durante la sottoscrizione del Patto per il Pon Metro Città di Palermo lo scorso 21 gennaio a Palazzo Comitini, ad anticipare la deliberazione del Cipe.
«Dopo il Pon Metro e il Patto per la città di Palermo – dice il sindaco Leoluca Orlando – si tratta del terzo intervento finanziario, di grandissimo rilievo, del Governo nazionale nel territorio della città metropolitana. Apprezziamo l’attenzione, ma in particolare la velocità e puntualità delle procedure poste in atto dal Governo. È un cambio di metodo. Non più annunci, ma concreta azione amministrativa sinergica tra il Governo, la città di Palermo e la sua città metropolitana, che consente di dotare i territori di risorse certe per lo sviluppo e la riqualificazione. Il ministro De Vincenti, durante la sua ultima visita di verifica come comitato di indirizzo e controllo del Patto per Palermo – conclude Orlando ha dichiarato che la gestione del Patto e del Pon metro, a giudizio suo e dell’Agenzia per la coesione territoriale, sono eccellenti. Per ottenere fiducia bisogna saper dimostrare di meritarla e le strutture tecniche del Comune di Palermo incardinate nell’area delle infrastrutture lo hanno fatto».
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