Per una Palermo che sta a casa, anche con molti sforzi, cercando in ogni modo di attenersi alle norme di sicurezza per il bene di tutti, ce n’è un’altra incosciente, che rischia indipendentemente da tutto e – soprattutto – da tutti. Questo è quanto traspare dai report delle tante sanzioni elevate dalle forze dell’ordine in questi giorni di clausura forzata per causa del coronavirus.
A Mondello, per esempio, i carabinieri hanno denunciato ciclisti provenienti da Brancaccio e persino un cittadino che stava facendo il bagno in mare. Un uomo, fermato in uno dei tanti posti di controllo, ha spiegato ai militari che era impellente per lui recarsi dalla sua compagna anche se si trovava dall’altra parte della città.
A Ficarazzi avevano organizzato una partitella di calcetto in strada, mentre al parcheggio di via Ernesto Basile, una coppia è stata denunciata mentre si accingeva ad appartarsi. Denunciato anche un parrucchiere nella zona di corso Calatafimi: la sua attività è stata trovata aperta e con un cliente, denunciato anche lui.
Infine i militari hanno denunciato due persone in via Malaspina, davanti al carcere per i minorenni, mentre facevano esplodere fuochi d’artificio, un vero e proprio spettacolo pirotecnico «in occasione del compleanno del figlio che si trovava detenuto».
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