Dai killer del Governo Prodi ai mercenari di Alfano, la lunga lista dei professionisti del tradimento politico e parlamentare

EDITORIALE/ IL GOVERNO LETTA E’ SALVO. MA, PER CORTESIA, NON CELEBRIAMO I TRADITORI

Ora che si è chiusa la vicenda a Roma, con la sceneggiata di Berlusconi che prima ha aperto la crisi di Governo e poi ha fatto votare la fiducia ai suoi, vorremmo fare alcune considerazioni. Partendo da quella che, un tempo, veniva definita “questione morale”.

Nei pochi giorni convulsi della crisi del Governo Letta abbiamo assistito alla nascita prima di un’area di dissenso verso le posizioni berlusconiane e, poi, a una quasi scissione che, stando alle cronache, si dovrebbe concretizzare nei prossimi giorni.

Nulla da eccepire sul fatto che un gruppo di parlamentari belusconiani decida di tradire il loro leader. Fa parte della politica: soprattutto della politica italiana, dove l’immoralità, l’irriconoscenza e il tradimento sono la regola.

Ci chiediamo, però, perché, nel 2008, quando alcuni parlamentari del centrosinistra stavano tradendo il Governo Prodi, la cosa è stata vista come immorale e, addirittura, sanzionata con un’inchiesta della magistratura. 

Guardando le cose per quello che sono, si trattava di tradimento nel 2008, e si è trattato di un tradimento anche nel caso della finta crisi del Governo Letta. Con la differenza che il tradimento, in quest’ultimo caso, si è verificato solo in parte, dal momento che Berlusconi, tradendo se stesso, forse per salvare le proprie aziende, alla fine ci ha ripensato.

Detto in parole semplici, erano personaggi privi di spessore politico quei parlamentari che, nel 2008, hanno tradito Prodi; e sono del medesimo spessore politico quelli che ieri si accingevano a tradire Berlusconi e che, forse daranno vita a una nuova (o quasi) formazione politica.

Saranno avviate indagini anche sui parlamentari che si apprestavano a tradire Berlusconi? In fondo, sul piano dell’ipotesi, si tratta di voto di scambio in entrambi i casi. O forse salvare il Governo Letta-Bilderberg (lo chiama così anche l’onorevole Giorgio Meloni) con parlamentari transfughi, se non mercenari, non costituisce reato?

A nostro modesto avviso – sotto il profilo della moralità politica, anzi, dell’amoralità politica – i transfughi del 2008 sono uguali, in tutto e per tutto, a quelli di ieri.

Probabilmente, qualche lettore ‘intelligente’ dirà che noi, con le nostre considerazioni, stiamo favorendo Berlusconi. E’ un rischio che corriamo. Precisando che, per quanto ci riguarda, in politica i traditori, gli irriconoscenti, i mercenari, in una parola, i venduti sono tutti di della stessa specie.

Quanto alla nuova formazione politica che Alfano e i suoi amici transfughi andranno – così si dice – a costituire, sempre con rispetto parlando, non vediamo nulla di nuovo.

Vediamo, anzi rivediamo la solita sommatoria informe di opportunisti, per lo più di estrazione tardo democristiana, che si dimenano attorno al simbolo-simulacro del Ppe, sigla che sta per Partito popolare europeo.

Formazione politica, il Ppe, che non ha nulla a che spartire con il Partito popolare di don Luigi Sturzo e che, invece, ha molto a che vedere con i pescicane che oggi comandano nell’Unione Europea. A cominciare da Angela Merkel, donna impegnata in politica con ‘forti’ principi cristiani…

In effetti, a pensarci bene, Alfano e i suoi scagnozzi, oltre che essere bravi a tradire chi li ha fatti prima ‘cristiani’ e poi li ha fatti campare per vent’anni, assicurandogli anche i seggi parlamentari con il Porcellum (ci chiediamo come farebe Alfano ad entrare in Parlamento senza il Porcellum); oltre ad appoggiare il Governo Letta-Bilderberg; oltre ad avallare l’aumento dell’Iva e le altre tasse che il ministro dell’Economia Saccomanni rifilerà agl’italiani; insomma, oltre a queste ‘nobili’ cose siamo certi che transfughi del Pdl hanno anche la faccia per difendere l’europeismo odierno: quell’europeismo delle banche e della finanza ladra dell’euro.

Coraggio, con i traditori e con i mercenari è nata l’Italia nel Risorgimento. Con i traditori e con il Porcellum i politici da quattro soldi hanno firmato il Fiscal Compact e il Two Pack. Con i traditori e i mercenari può vedere la luce anche in Italia un grande Partito popolare europeo…  

Giulio Ambrosetti

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