Vent’anni fa era un terreno confiscato alla mafia. Dieci anni fa un’area intrisa di veleni di cui il Comune non sapeva bene cosa fare. Da stamattina è un giardino aperto a tutti, grandi e piccini. È stata inaugurata la Villetta Trabucco a Cruillas, frutto di due anni di bonifiche e riqualificazione ad opera delle partecipate comunali e del settore Verde, che hanno premiato il lavoro e le insistenze della sesta Circoscrizione e di un intero quartiere, davvero carente di luoghi di aggregazione.
Al taglio del nastro erano presenti il sindaco Leoluca Orlando, gli assessori al Verde e allo Sport Sergio Marino e Giuseppe Gini, il presidente circoscrizionale Michele Maraventano e il suo vice Massimiliano Giaconia, ma anche decine di famiglie. La villetta è stata ricavata da un terreno confiscato alla mafia vent’anni fa e consegnato all’amministrazione comunale soltanto un decennio addietro. Per trasformare l’area, nel frattempo diventata una discarica di rifiuti tossici e ingombranti, in un giardino pubblico ci sono voluti due anni con una spesa di 65mila euro su progetto dell’architetto comunale Loredana Tarallo. È stata necessaria prima la caratterizzazione dei rifiuti tossici e dell’amianto presenti, poi sono intervenute le partecipate Rap, Amg Energia, Reset e Amap, il Coime e l’Area Verde per la bonifica dagli ingombranti, la riqualificazione e la piantumazione. Della custodia e della manutenzione ordinaria si occuperà la Reset, della cura del verde i giardinieri comunali. La prossima settimana, inoltre, «monteremo anche i giochi per i bambini con le necessarie certificazioni di sicurezza da parte del Coime», promette il sindaco.
Protagonisti dell’inaugurazione sono stati proprio loro, gli alunni della direzione didattica “Cruillas”, che hanno accolto sindaco e assessori con l’inno di Mameli e dipinto sul muro di cinta la sagoma di un bambino che tiene un aquilone. Uno studente di architettura di 21 anni, Fabrizio Giuffrè, che fa parte del Comitato Educativo Sesta Circoscrizione, ha consegnato a Orlando una copia della sua pubblicazione Cruillas: storia e memorie di un’antica borgata, data alle stampe nel 2012 grazie a fondi regionali, che «denuncia il degrado e l’abbandono delle ville nobiliari costruite quando qui era campagna fino a San Lorenzo – racconta l’autore -. Per realizzare questo libro ho compiuto ricerche bibliografiche, soprattutto all’Archivio di Stato, ma anche sul campo con decine di foto, catalogando dodici ville più i bagli e il Santuario della Madonna di Pompei, il secondo fondato in Italia dopo quello in Campania, dove un tempo si recavano ogni anno 25mila pellegrini».
Oggi le ville sono lasciate al loro destino visto che «i proprietari privati non hanno i fondi per restaurarle e neppure la Sovrintendenza, che pure li ha dichiarati beni vincolati, può fare molto. Per farle conoscere organizziamo passeggiate culturali con il nostro comitato a Resuttana, Cruillas, San Lorenzo e alla Favorita». «Chiedo ai residenti di non voltarsi dall’altra parte e di aver cura di questo gioiello verde – ammonisce il presidente Maravantano -. Chiediamoci cosa vogliamo lasciare ai nostri figli. Sappiatelo custodire». «Dall’inaugurazione di questa villetta – auspica il vice Giaconia – parte la rinascita di Cruillas, un quartiere troppo a lungo saccheggiato e illuso. Il problema principale sono le strade, ormai ridotte ad una groviera, e per questo mi appello al sindaco. So che il vicesindaco Arcuri ha stanziato inoltre le risorse per riqualificare i canali di maltempo. Ringrazio i residenti che ci hanno sempre incitato». «Ognuno deve fare la sua parte – avverte Orlando -. Considerate questa villetta come casa vostra altrimenti durerà 24 ore». La circoscrizione ha proposto di intitolarla a Piersanti Mattarella.
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