Cumuli di spazzatura per le vie del centro storico etneo Numero verde del Comune continua a squillare a vuoto

Piccole discariche abusive disseminate per il centro storico della città che, con le temperature alte di questi giorni, in poco tempo diventano maleodoranti. Una cartolina non piacevole per i molti turisti che, alla vigilia di Ferragosto, girano a piedi per il capoluogo etneo. In via Pietro Toselli, la parallela di piazza Trento, oltre a sacchetti di plastica pieni di rifiuti indifferenziati, sono stati abbandonati anche pezzi di compensato di vecchi mobili, materiali di risulta e sei o sette copertoni di macchine. All’incrocio fra via Musumeci e via Conte Ruggero il marciapiede è inagibile perché occupato da un materasso singolo, una sedia di legno rotta, due enormi sacchi neri pieni di spazzatura che emanano cattivo odore.

In Via Grotte Bianche, a pochi passi dalla centralissima via Umberto, la situazione si ripresenta uguale praticamente ogni giorno. Cartoni e scatoloni vuoti, sedie di plastica rotte, buste di carta e sacchetti di plastica a di ogni colore con dentro ogni tipo di scarto alimentare o indifferenziato. Insomma, un ammasso indistinto di spazzatura che occupa tutto il marciapiede, fino alla strada. In quella zona, i problemi legati alla gestione dei rifiuti non sono mai mancati: i cumuli sono stati documentati spesso e, in qualche caso, hanno anche portato a denunce pubbliche dei residenti, costretti a convivere con enormi topi e blatte

Ultima segnalazione è quella della scorsa settimana, quando la location è stata immortalata in uno scatto di Giusy Belfiore, presidente delle guide turistiche catanesi. Il numero verde del Comune di Catania (800594444), intanto, continua a squillare a vuoto fino alla fine. La redazione di MeridioNews ha provato a chiamarlo molte volte, in giorni e a orari diversi, ma sempre senza successo. 

«Tre giorni fa abbiamo provveduto a pulire l’area – replica a MeridioNews l’assessore all’Ecologia Fabio Cantarella – che, a quanto pare, è stata presa di mira da persone incivili. Dal canto nostro – assicura – stiamo provvedendo ad allargare il raggio d’azione delle telecamere che ci sembrano il modo più utile per inchiodare i responsabili e poterli multare». Sono trenta i sistemi di videosorveglianza già installati in città e 500 le sanzioni già elevate a chi è stato colto ad abbandonare la munnizza

«Siamo partiti dalle vie d’accesso che erano le zone più critiche e a rischio perché – spiega l’assessore – lì i rifiuti vengono abbandonati dai residenti dei Comuni limitrofi: Misterbianco, Gravina di Catania e, soprattutto Aci Castello. Per un totale di oltre 20mila tonnellate di spazzatura in più ogni anno che provocano al Comune un danno di circa due milioni di euro». Nell’attesa che la gara ponte – vinta dalla Dusty che si occuperà temporaneamente del servizio per la durata di 130 giorni a partire dall’1 settembre – entri nel vivo, «ci sono degli uffici preposti che si stanno già occupando di estendere questa misura anche in altre aree del centro della città. La soluzione per incidere contro le azioni degli incivili, oltre alle telecamere – conclude Cantarella – aumentare i controlli e riuscire a offrire a tutti i cittadini un servizio in modo più compiuto». 

Marta Silvestre

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