Ricoverato per una polmonite all’ospedale Cervello di Palermo dopo la positività al Covid-19. Sono ore di preoccupazione per l’ex presidente della Regione Sicilia Totò Cuffaro. Il 4 dicembre scorso era stato lo stesso governatore ad annunciare, con un post sulla sua pagina Facebook, di avere contratto il virus. «Cari amici, mi duole comunicarvi che attualmente mi ritrovo costretto in casa, a causa del temuto Covid che ha colpito anche me e mia moglie. Le mie condizioni sono pressoché buone e volevo tranquillizzare tutti gli amici che quotidianamente mi contattano per chiedermi come stia. Il Covid – continuava Cuffaro – è un male che si insinua in maniera silente, quindi, vi prego di fare attenzione ed evitare di trascurare le regole di precauzione imposte. Purtroppo, nel mio caso, me lo sono ritrovato in casa, quindi, a nulla sono valse le precauzioni adottate all’esterno».
Nelle scorse settimane Cuffaro aveva annunciato, anche attraverso un’intervista rilascia a MeridioNews, la ricostituzione della Democrazia Cristiana, sottolineando l’esigenza di tornare a un partito bastato su «ideali e capace di contrapposti alla deriva qualunquista del Movimento 5 stelle e della Lega». Il due volte presidente della Regione è stato scarcerato nel 2015 dopo una condanna definitiva a sette anni per favoreggiamento a Cosa nostra.
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