CTzen e LinkSicilia per il centro Nemo Sud Una #Icebucketchallenge made in Sicily

«Se fossi malata di sla vorrei ci fosse un luogo in cui qualcuno possa prendersi cura di me. Un luogo in cui trovare professionalità e sorriso, dove trovare risposte alle mie domande e a quelle dei miei familiari. Un luogo in cui sperare». Un luogo simile esiste, è il centro Clinico Nemo Sud, a Messina. A descrivere questa realtà – ricerca Telethon e assistenza a pazienti e caregiver a 360 gradi – è la responsabile comunicazione della struttura, Letizia Bucalo, in un video diffuso sui social network nel quale si mette nei panni di uno dei tantissimi pazienti che ogni giorno si rivolgono al centro. E quando la nostra redazione è stata sfidata dal consigliere comunale di Catania Agatino Lanzafame a partecipare alla Ice bucket challenge – la sfida delle secchiate d’acqua gelata per sensibilizzare e promuovere la raccolta fondi per la ricerca di cure per la sla – è sembrato naturale rivolgere la nostra attenzione a un polo di eccellenza siciliano.

Moda o gesto utile, la campagna – secondo quanti lavorano quotidianamente con persone affette da malattie neurodegenerative come la sclerosi laterale amiotrofica – si sta dimostrando efficace. «In tutta Italia le donazione all’Aisla hanno portato quasi un milione di euro – spiega Bucalo – con un’affluenza al portale dell’associazione che ha raggiunto un picco di 55mila accessi». Secondo la responsabile, «la campagna funziona, al di là delle critiche». E a quanti non apprezzano le secchiate Letizia Bucalo risponde in maniera netta, con le migliaia di storie di pazienti ai quali la ricerca scientifica cerca di dare risposte ben presenti: «Questa è gente che lotta davvero. Viene detto loro che sono affetti da malattie rare e nel campo medico vuol dire essere soli – sottolinea – Questa campagna li fa sentire parte di qualcosa». Come il signor Francesco, ex docente di origini calatine, malato di sla. «Non posso fare la secchiata, perché me l’hanno fatta quando mi hanno diagnosticato la malattia – spiega in un video – Vorrei aiutare Nemo chiedendo delle donazioni, per questo farò la siringata», afferma facendosi gettare dell’acqua contenuta in una siringa.

«Siamo una onlus – racconta la responsabile comunicazione – viviamo solo di questo. Piccole o grosse che siano, tutte le donazioni fanno bene al cuore». E, dato che CTzen e LinkSicilia sono due giornali, il nostro aiuto sarà coerente con il nostro ruolo di comunicatori, offrendo gratuitamente al centro per tutto il mese di settembre gli spazi pubblicitari di entrambi i siti. Inoltre, per far conoscere a tutta l’isola l’importanza del centro clinico Nemo Sud la nostra sfida è rivolta ad altri operatori del settore: il portale dell’Ateneo di Catania Zammù multimedia, il quotidiano online Messina Ora e il blog palermitano Rosalio.

Redazione

Recent Posts

Incidente sul lavoro nel Palermitano, finisce in un burrone con un’autogru: grave un operaio

A Giuliana, in provincia di Palermo, un operaio 50enne è finito in un burrone insieme…

37 minuti ago

Giarre: sette chili di droga in casa, una piscina abusiva e la detenzione di tartarughe protette

Marijuana, hashish e delle tartarughe protette. A Macchia di Giarre - frazione di Giarre, in…

1 ora ago

«Sul peculato na puonnu sucare»: Miccichè e i tentativi di tranquillizzare lo staff

«Stai tranquilla che sul peculato, proprio, na puonnu (ce la possono, ndr) sucare altamente». Così…

3 ore ago

L’ex presidente dell’Ars Gianfranco Miccichè è indagato per truffa e peculato

L'ex presidente dell'Ars Gianfranco Miccichè, deputato regionale di Forza Italia, è indagato dal pm di Palermo per…

4 ore ago

Trapani, trovati con oltre trenta chili di hashish: in carcere due uomini

Oltre trenta chili di hashish. È la quantità di sostanza stupefacente per cui i carabinieri…

5 ore ago

Palermo, un uomo è stato trovato morto in casa. I vicini non lo vedevano da giorni

Da alcuni giorni i vicini di casa a Palermo non avevano sue notizie. Così è…

5 ore ago