Crocetta & Lumia sognano una nuova ‘infornata’ di precari nella gestione dei beni culturali?

LO LASCIANO INTENDERE GLI ESPONENTI DEI COBAS-CODIR E DEL SADIRS

La gestione dei musei, delle aree archeologiche e, in generale, dei siti culturali della Regione lascia molto a desiderare. La responsabilità viene fatta ricadere, quasi sempre, sul personale. Ma le cose stanno veramente così? E l’assessorato regionale ai Beni culturali che parte gioca in questo sfascio? In particolare, l’assessore in carica, Mariarita Sgarlata, che sta combinando?

“E’ da quasi un anno che l’assessore sfugge al confronto con le organizzazioni sindacali, continuando, nel mentre, a fare dichiarazioni univoche a mezzo stampa”, sottolineano in un comunicato i rappresentanti dei Cobas-Codir e del Sadirs della Regione.

“Il personale impegnato nella fruizione e nella vigilanza dei siti culturali, ed anche nella gestione delle biglietterie manuali (da medioevo) – sottolineano i sindacalisti – è oltremodo stanco di essere messo sotto accusa ed alla berlina dell’opinione pubblica che, non conoscendo i problemi, esprime giudizi di inefficienza nei confronti del personale addetto a tali compiti”.

Insomma, anche in questo caso, a non funzionare è la politica. Del resto, se il Governo regionale di Rosario Crocetta, nel complesso, è un disastro, perché mai l’assessore ai Beni culturali dovrebbe essere brava?

“La Sgarlata – dicono i rappresentanti dei Cobas-Codir e del Sadirs – lasci perdere i proclami e ci presenti un Piano di offerta culturale per una migliore gestione dei siti! L’assessore, nonostante abbia effettuato il suo tour conoscitivo in tutte le nove province siciliane (visitandone solo i capoluoghi), ad oggi non ha avuto il coraggio di confrontarsi con le organizzazioni sindacali che, pur non intendendo entrare nel merito della programmazione delle aperture dei siti culturali, vogliono il rilancio del settore in Sicilia”.

Insomma, l’assessore il giro dei siti culturali l’ha fatto: è andata, ha visto: e poi? “L’unico risultato prodotto dal tour assessoriale e sbandierato come la panacea del collasso dei beni culturali siciliani – dicono i sindacalisti – è la creazione di altre aspettative lavorative nell’ambito di una Regione siciliana ridotta allo stremo da chi della nobile arte della politica ne intenderebbe trarre un vantaggio clientelare di stampo elettoralistico. Non è un caso che, a ridosso delle elezioni europee, si tiri fuori dal cilindro l’utilizzo di volontari nei siti culturali siciliani, senza che ci sia stata né una convocazione ad hoc, né che tale utilizzo sia stato inserito all’interno di un piano di offerta culturale ancora latitante dopo un anno dal suo insediamento”.

L’assessore Sgarlata è vicina al presidente Rosario Crocetta e al senatore Giuseppe Lumia, che sogna di essere eletto al Parlamento europeo (un sogno, appunto…). Che hanno in testa il governatore e il senatore? Una nuova ‘infornata’ di precari?

Per sì e per no, i sindacalisti di Cobas-Codir e Sadirs dicono di essere “sempre pronti ad un sereno e costruttivo confronto”. Avvertendo che “non sono più disponibili ad ulteriori ritardi della definizione contrattuale relativa al Famp 2013 e a programmare il Famp 2014”.

 

Redazione

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