Covid, sono 25 i bagheresi positivi al virus Solo sei però sono ricoverati in ospedale

Sono 25 i cittadini bagheresi positivi al coronavirus. Di questi 4 sono quelli completamente guariti, tra i quali i due fratellini di 18 e 3 mesi, 6 sono ancora ricoverati in ospedale, 12 invece sono positivi ma sono a casa perché stanno discretamente bene, 2 sono coloro che, guariti, si trovano in strutture messe a disposizione dalla Regione Siciliana, in attesa di poter tornare a casa e 1 è l’unico trovato positivo dopo il tampone tra quelli che erano in quarantena al rientro in Sicilia.

Di questi casi 15 sono riconducibili a un unico focolaio, il cosiddetto paziente uno che è guarito (escludendo il non bagherese che era in cura al dipartimento Rizzoli). Il secondo focolaio è la famiglia con i due bambini guariti. Il terzo focolaio, invece, è legato al paziente tornato in Sicilia, trovato positivo dopo il tampone. L’Asp ha effettuato 250 tamponi, di 100 sono già arrivati i risultati, tra questi solo uno è risultato positivo. Il quarto focolaio è collegato al dipendente della RSA di Villafrati per il quale è stato riscontrato positivo anche il coniuge. Il quinto focolaio è collegato al cittadino che ha contratto il virus dopo essere entrato in contatto con un familiare che era venuto in visita, ad inizio marzo, dalla Lombardia, poi tornato nella sua regione. Il sesto focolaio, infine, è collegato a un altro cittadino che ha contratto il coronavirus, per il quale anche la moglie è risultata positiva, e attualmente è ricoverato.

A fornire l’aggiornamento sulla situazione della diffusione del Covid-19 a Bagheria il sindaco di Bagheria, Filippo Maria Tripoli che è intervenuto oggi in diretta facebook per portare a nome suo e dell’amministrazione comunale gli auguri di una serena Pasqua. «È una situazione tutto sommato contenuta – dice il primo cittadino di Bagheria – ciò non toglie che noi abbiamo il dovere di seguire le prescrizioni del Governo, dobbiamo continuare a rispettare tutte le disposizioni per contenere la diffusione del covid-19 anche se ci stiamo avvicinando a una seconda fase di gestione dell’emergenza».

Il sindaco ha poi fatto una carrellata di tutti i servizi attivi in comune per contenere l’emergenza ed offrire servizi ai cittadini: l’iniziativa rivolta ai disabili che per motivazioni terapeutiche hanno bisogno di uscire di casa e per i quali è stata messa a disposizione villa San Cataldo, che resterà aperta,il martedì e giovedì, per coloro che prenoteranno il servizio al numero telefonico 3400880058 e di cui abbiamo già detto in altro comunicato stampa.
Tripoli ha poi accennato alla questione delle mascherine: dopo quelle già distribuite a commercianti e uffici a contatto con il pubblico, frutto anche di donazione, una nuova distribuzione di 2000 mascherine acquistate dal Comune saranno distribuite a malati, immunodepressi, anziani, chiamando il numero telefonico 3400880027 o inviando una mail a icp@comune.bagheriapa.it; si prenoterà così la consegna avverrà mediante gli agenti di polizia municipale.

Il sindaco ha poi promosso un servizio non comunale frutto di una collaborazione tra Poste Italiane e Carabinieri: per i pensionati che non hanno una rete familiare, compilando un apposito modulo di autorizzazione, si avrà la possibilità di ricevere la pensione consegnata a casa dai carabinieri. Il sindaco ha anche ricordato il servizio di supporto psicologico grazie a professionisti volontari ed il nuovo sistema di allerta mediante messaggi, Alert System legato alle attività della protezione civile comunale. Intanto continuano i controlli sul territorio da parte della polizia municipale: 1300 le autocertificazione controllate, che sono state presentate da coloro che erano stati fermati per controlli perché fuori casa.
A tal proposito il sindaco ha confermato che i controlli continueranno, in sinergia con tutte le forze dell’ordine del territorio, e ancora di più in questi giorni legati a Pasqua e Pasquetta.

Tripoli ha poi anche annunciato che domani, a pasquetta, alle 11,00, si terrà una Santa Messa presso il Cimitero comunale, con la deposizione di due corone di fiori per tutti i defunti, soprattutto per coloro che sono deceduti in questi giorni di emergenza, e che non hanno avuto un funerale con il corteo dei propri cari. Un ultimo accenno, prima della chiusura con gli auguri di Pasqua, il sindaco lo fa sulla questione buoni spesa: sono arrivate circa tremila domande, molti sono doppioni perché i cittadini hanno fatto domanda, su più piattaforme. Gli uffici hanno proceduto effettuando un controllo anagrafico incrociato con INPS, Gepi sistema che verifica il reddito di cittadinanza, in modo da consegnare i contribuiti a chi realmente ne ha diritto, colo che possiedono i requisiti secondo le disposizioni. Sono 640 le card che verranno consegnate a partire da mercoledì 15 aprile, i cittadini spettanti saranno chiamati dagli uffici delle politiche sociali, per la consegna, in maniera scaglionata e per evitare gli assembramenti. 56 gli esercizi commerciali che si sono candidati ad essere negozio presso i quali verrà spesa la card.

Gabriele Ruggieri

Recent Posts

Grammichele: gambizzato un pregiudicato dopo una lite per la figlia, arrestati tre giovani

Un pregiudicato 40enne di Grammichele gambizzato con due colpi di pistola nella piazza centrale della…

3 ore ago

A Catania «la povertà è allarmante»: dalla Caritas 13mila interventi in più dell’anno scorso

Catania è sempre più povera. Lo rilevano i numeri dei servizi della Caritas diocesana presentati…

3 ore ago

Catania, video sui social per istigare contro i carabinieri dopo il sequestro dei cavalli

«Riuniamoci e facciamogli guerra». Video pubblicati sul suo profilo social da un 60enne catanese, già…

4 ore ago

Tartaruga trovata morta in una spiaggia a San Leone. Mareamico: «Uccisa dalla plastica»

Una grossa tartaruga Caretta caretta è stata trovata morta in una spiaggia a San Leone,…

4 ore ago

Sequestri, arresti e denunce per smaltimento illecito di rifiuti in tre province

Ci sono anche province siciliane tra le 33 in tutta Italia in cui la polizia…

4 ore ago

Ispica, una casa in centro come base di spaccio: il segnale ai clienti per lasciare i soldi sul davanzale

Una casa nel centro storico di Ispica (in provincia di Ragusa) trasformata in un bunker…

4 ore ago