Nell’Italia blindata e colorata di rosso per l’emergenza Covid-19, c’è qualcuno che comunque ha organizzato un pranzo al ristorante per festeggiare Pasqua e Pasquetta con musica dal vivo, canti e balli di coppia. Scene di spensieratezza – come non fossimo in piena pandemia – immortalate in diversi video girati in una struttura ricettiva della provincia etnea e trasmessi in diretta attraverso Facebook. I filmati finiti in rete, segnalati alla redazione di MeridioNews, suscitano indignazione per le mascherine abbassate, quando non del tutto assenti, e per il mancato rispetto del distanziamento sociale di coloro che sono stati inquadrati.
La due giorni è andata in scena all’interno di una sala dell’Ares hotel, struttura ricettiva al civico 30 di via Carducci a San Giovanni La Punta. Secondo il Dpcm, predisposto dal governo guidato da Mario Draghi per le festività pasquali, gli alberghi erano tra le poche strutture in cui i ristoranti potevano rimanere aperti. Ma soltanto per «i clienti che vi alloggiano». E, proprio per questo, nei giorni precedenti, l’albergo ha pubblicizzato sui social l’evento Happy easter. Dal 4 al 5 aprile, 95 euro a persona in pensione completa con «sorprese e gadget» e la possibilità di sistemazione in camera doppia o matrimoniale. Ad allietare i partecipanti ci ha pensato un servizio di animazione e il cantante Umberto Grancagnolo. L’artista si è esibito con musica dal vivo tra una portata di trofie in vellutata di piselli e speck e un arrosto di capocollo con contorno di funghi porcini. Un menù che prevedeva anche l’antipasto e il tiramisù della casa. In sala diverse persone intente a ballare, cantare e ad abbracciarsi. Una serata danzante, all’interno della struttura ricettiva, si era svolta anche il 7 marzo, alla vigilia della giornata internazionale della donna. Anche in questa occasione, l’ospite era il cantante Grancagnolo.
Dall’albergo, contattato telefonicamente e via email da MeridioNews, fanno sapere di «riservarsi di verificare le immagini» e ribadiscono che le persone presenti «erano tutte alloggiate». «La struttura – aggiungono dalla direzione – controllava le distanze di sicurezza e l’utilizzo dei dispositivi di protezione individuale. Sicuramente – continuano – in questi pochi istanti in cui sono stati fatti i video – concludono – c’è stata una svista da parte del personale. Le persone che ballavano, inoltre, erano indubbiamente congiunti».
«Era colui che si sporcava le mani con personaggi compromettenti perché così si arrivava al…
Dieci parcheggiatori abusivi sono stati sanzionati a Catania negli ultimi giorni. Durante il periodo delle…
Colpi d'arma da fuoco sparati per uccidere a Licodia Eubea, in provincia di Catania. Per…
«Fermi tutti, questa è una rapina». Il più classico degli esordi per il giovane rapinatore…
Dieci anni di reclusione. Questa la condanna chiesta dalla procura di Catania nei confronti di…
Chiuse le indagini sulla strage di Altavilla Milicia, in provincia di Palermo. Per le torture…