Covid e Dad, polemica tra Asp e Comune a Castellammare Azienda sanitaria: «Decisione senza chiedere nostro parere»

L’aumento dei contagi nelle scuole e la tentazione di ripartire con la didattica a distanza dà vita a una polemica nel Trapanese. Il casus belli è stata la decisione del sindaco di Castellammare del Golfo Nicola Rizzo di chiudere le scuole cittadine e disporre che le lezioni si spostino sulle piattaforme digitali da qui all’inizio delle vacanze natalizie. A criticare più che il merito della scelta la modalità tramite cui si è arrivata alla stessa è Francesco Di Gregorio, il direttore del dipartimento Prevenzione dell’Asp di Trapani. «A Castellammare è stata emessa un’ordinanza sindacale ma senza chiedere un parere all’Azienda sanitaria provinciale – ha dichiarato Di Gregorio, intervenuto nella trasmissione radiofonica Direttora d’Aria, in onda su Sestarete e Radio Fantastica – Le direttive regionali, degli assessorati alla Salute e all’Istruzione, stabiliscono che il parere del dipartimento è vincolante». 

La versione di Di Gregorio – che ha spiegato come la scelta presa dal governo nazionale a inizio anno scolastico e poi rivista a fine novembre, secondo cui la quarantena per le classi poteva essere disposta solo con un minimo di tre contagi, abbia inciso nella diffusione del virus nelle scuole – è rettificata dall’amministrazione comunale di Castellammare del Golfo. «Tenuto conto della delicatissima situazione determinatasi – fa sapere il sindaco Nicola Rizzo a MeridioNews – mi sono continuamente confrontato con il dottore Angelo Palmeri, responsabile del locale dipartimento di igiene pubblica».

«Questa mattina – prosegue – più volte messo a conoscenza della crescente situazione dei contagi, mi sono interfacciato con il dottore Gaspare Canzoneri, direttore dell’unità operativa complessa Sanità pubblica epidemiologia e medicina preventiva e coordinatore della campagna vaccinale anti-Covid che, considerato il crescente aumento di contagi tra i ragazzi in età scolare, concordava su un invito ai dirigenti da parte del sindaco, in quanto anche autorità sanitaria, ad avviare la didattica a distanza. Ho quindi emesso – conclude il primo cittadino – l’ordinanza di invito a proseguire l’attività didattica in Dad e non in presenza. Le scuole in questi due giorni proseguiranno la loro attività»

Simone Olivelli

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