Costa, l’ira di Granata e Briguglio

La reazione è furiosa. E dire che non ci voleva tanto a capirlo. Questo giornale lo scrive da settimane che Massimo Costa sarebbe stato il candidato di quella alleanza di moderati, Pdl e Udc, in primis, che ha preso forma a Roma e che non poteva non declinarsi a Palermo. Per pura logica. Ma tant’è.Carmelo Briguglio e Fabio Granata sembrano caduti dalle nubi. E dopo la conferenza stampa di stamattina di Massimo Costa, che ha in sostanza detto che è sicuro che il Pdl lo appoggerà, ecco i comunicati al vetriolo dei colonelli siciliani di Fli:

” ‘L’improvvisa conferenza stampa di Costa costituisce per il metodo e i contenuti un atto di slealta’ sul piano dei rapporti politici e della correttezza personale nei confronti di tutte le forze che insieme a lui hanno firmato il documento a sostegno della sua candidatura’, dice Briguglio, coordinatore regionale di Fli in Sicilia.
‘Quanto ai contenuti prendo atto che Costa, – aggiunge – con le sue esplicite dichiarazioni, per sua scelta rifiuta essere il candidato di tutto il Terzo Polo e certamente di Fli. Nelle prossime ore prenderemo una decisione spero d’intesa con tutti i partiti che compongono il Terzo Polo’.
Rincalza Granata: “In politica ne ho viste tante ma l’inaffidabilita’ di Massimo Costa supera ogni immaginazione” afferma il vice coordinatore nazionale di Futuro e Liberta’, Granata. ‘Non so da cosa dipenda ma non e’ piu’ argomento che possa riguardarci poiche’ non e’ piu’ il nostro candidato”.

Peccato, onorevole, che non è mai stato il vostro candidato.