Animali maltrattati e farmaci dopanti. È quanto trovato dai carabinieri nelle scuderie a disposizione di molti tra i 60 indagati dell’indagine che la procura di Siracusa sta portando avanti nel settore delle corse clandestine di cavalli. Sono almeno cinque le competizioni su cui gli inquirenti stanno cercando di fare luce. Tra le persone coinvolte ci sono parecchi giovani.
I carabinieri hanno eseguito perquisizioni a casa dei presunti organizzatori, controllando abitazioni, maneggi e scuderie di
Avola, Noto e Rosolini. Gli elementi in mano agli inquirenti portano a pensare che attorno alle corse ci siano interessi tali da portare a singole puntate anche da diecimila euro.
In tema di corse clandestine, nei giorni scorsi, la polizia di Catania ha chiuso un’indagine su una competizione illecita avvenuta a fine maggio nel territorio di Camporotondo Etneo. A confrontarsi in quel caso sono stati due fantini di oltre mezza età.
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