Avrebbe aiutato due imprenditori ad ottenere l’inserimento delle loro attività in un piano di finanziamenti, da assessore regionale al Turismo e vicepresidente della Regione dal 2001 al 2004. L’accusa di corruzione viene dalla Procura di Palermo, che ha chiesto una condanna a due anni e otto mesi per Francesco Cascio. L’attuale deputato regionale Ncd, ex presidente dell’Assemblea Regionale Siciliana nonchè coordinatore regionale del partito di Angelino Alfano, avrebbe barattato la realizzazione di una villetta – attraverso lavori e servizi gratuiti – con agevolazioni in favore di Giuseppe e Gianluigi Lapis, rispettivamente padre e figlio e titolari dell’azienda Ecotecna srl che costruì il resort Golf Club Le Madonie di Collesano.
Secondo i pm i i Lapis ottenero prima il permesso di ampliare la loro struttura e successivamente, sempre grazie al presunto intervento di Cascio, l’inserimento in un piano di finanziamenti che valse loro 6 milioni 112 mila euro. I fatti contestati risalgono al 2002 e giungono fino al 2010. Cascio ha scelto il rito abbreviato e si e’ sempre dichiarato innocente. Con lui sono imputati due ex dirigenti regionali, Agostino Porretto e Aldo Greco, nonchè gli stessi Lapis, che hanno scelto il rito ordinario e per i quali e’ stato chiesto il rinvio a giudizio. A giudicarli sarà il Gup Guglielmo Nicastro.
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