Il domandante della polizia municipale, Vincenzo Messina, comunica l’esito di alcuni controlli sulla movida effettuati nel weekend. All’atto di un sopralluogo effettuato in un pub di via dei Chiavettieri – dove, senza le dovute autorizzazioni, era in pieno svolgimento un concerto con cinque musicisti – si è proceduto alla contestazione di un verbale di 150 euro ed al sequestro amministrativo per dieci giorni di 19 apparecchiature musicali: batteria, chitarre, tastiere, diffusori audio , mixer e amplificatori per la diffusione musica all’esterno nella parte antistante il pubblico esercizio. Inoltre è stata elevata un’altra sanzione, di 50 euro, in quanto il locale era sprovvisto della prescritta relazione fonometrica relativa alle apparecchiature elettroacustiche in uso.
In un altro controllo, effettuato in una villa monumentale del XVII secolo in via Tommaso Natale, sottoposta a vincolo della Sovrintendenza ai Beni Culturali, era in corso una serata danzante alla quale erano presenti 105 avventori, nonostante non vi fosse alcuna prescritta autorizzazione per il ballo. Poiché la situazione costituiva motivo di grave pregiudizio per la pubblica sicurezza, gli agenti hanno disposto l’immediata interruzione dell’evento e fatto defluire il pubblico verso l’esterno.vSuccessivamente, hanno contestato agli organizzatori una notizia di reato, per attività di discoteca abusiva, priva della prescritta agibilità di pubblico spettacolo e licenza di questura.
Inoltre, l’intrattenimento danzante e musicale era gestito senza alcun titolo da un intrattenitore deejay. Gli agenti hanno comminato multe di 150 euro – per diffusione di musica all’esterno in un terrazzo all’aperto di pertinenza della villa – e di 50 euro per la mancanza della prescritta relazione fonometrica relativa alle apparecchiature elettroacustiche in uso. Poste, per dieci giorni, sotto sequestro amministrativo cautelare sette apparecchiature musicali, diffusori audio, console e mixer. Contestata anche l’assenza del nulla osta della Sovrintendenza ai Beni Culturali.
In entrambi i casi, in base alla recente ordinanza sindacale (o.s. n. 129 del 17/07/2019), è prevista l’ulteriore sanzione accessoria della chiusura dell’esercizio per dieci giorni, previo provvedimento del Suap. «L’attività di controllo per il rispetto dell’ordinanza sulla cosiddetta movida – ha commentato il comandante Messina – , rientra, come quella sul corretto smaltimento rifiuti ed ingombranti, tra le priorità della Polizia municipale, così come indicato dall’amministrazione comunale. I controlli verranno ripetuti su tutto il territorio comunale».
«Il cosiddetto pugno duro – hanno dichiarato il sindaco Leoluca Orlando e il vice sindaco ed Assessore al Decoro Urbano, Fabio Giambrone – è sempre la soluzione ultima ed estrema.
È una soluzione che si è resa necessaria di fronte al ripetersi di comportamenti non solo illegali, ma soprattutto pericolosi per gli avventori dei locali e nocivi per tutta la comunità, in termini di decoro e di disturbo della quiete. Speriamo che i gestori comprendano presto che rispettare tutti e rispettare le regole è conveniente ed è il modo migliore perché le attività ricreative siano armoniche col contesto e accettate anche dai residenti».
(fonte: polizia municipale)
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