Continua l’attività di ispezione amministrativa da parte della polizia di Stato a cui vengono regolarmente sottoposti gli esercenti pubblici, in questo caso del centro cittadino, e sanzionati tra di essi quelli inadempienti in ordine alle prescrizioni delle leggi che disciplinano il settore, con particolare riferimento alla tutela della salute pubblica e al rispetto delle regole sul commercio.
In un esercizio di ristorazione di via Alessandro Paternostro, a fronte della regolarità dei titoli autorizzatori, sono state riscontrate gravi carenze igienico sanitarie che hanno portato alla notifica di una sanzione pecuniaria di mille euro. In due bar di via Maqueda sono state, invece, riscontrate irregolarità in tema di occupazione di suolo pubblico, seppur con diverse sfumature: al titolare del primo esercizio è stata contestata l’occupazione di una porzione di strada con tavoli, sedie e ombrelloni, elevata una sanzione di 169 euro ed intimato il ripristino dello stato dei luoghi. Al titolare del secondo esercizio è stata invece contestata la violazione dei limiti temporali di occupazione del suolo pubblico prescritti dai regolamenti comunali che, in questo caso, la consentivano esclusivamente dalle 20:00 all’1:00. Contestata, inoltre, la mancanza del prescritto listino dei prodotti commercializzati. In questo caso, il valore delle sanzioni ammonta ad oltre mille euro.
Soltanto pochi giorni fa un’analoga attività amministrativa è stata condotta nel quartiere di Ballarò, dove sono stati effettuati, in questo caso, controlli amministrativi all’interno dello storico mercato, tra piazza Carmine e piazza Giovanni Grasso, ad un ambulante e ai titolari di due attività commerciali. Al termine delle verifiche erano state elevate, complessivamente, sanzioni amministrative per un ammontare di 9.068 euro con il contestuale sequestro di 208 chilogrammi di prodotto ittico, risultato privo di tracciabilità. Tutto il prodotto ittico era stato ritenuto non idoneo al consumo umano da parte del personale dell’Asp di Palermo in seguito all’intervenuto, motivo per cui si era proceduto ad affidarlo ad una ditta preposta allo smaltimento. Due venditori ambulanti risultati abusivi, poiché sprovvisti delle dovute autorizzazioni, erano stati denunciati per il reato di occupazione abusiva di suolo pubblico, per aver collocato illegittimamente sedie e tavolini nelle aree prospicienti le loro attività. A conclusione dei controlli erano stati accertati illeciti amministrativi con sanzioni irrogate ai due ambulanti pari a 618 euro e il sequestro a loro carico di 573 chili di prodotti ortofrutticoli.
I controlli proseguiranno senza soluzione di continuità.
(Fonte: Questura di Palermo)
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