Tre persone sono state arrestate nell’ambito di controlli antidroga. In due diverse circostanze è stata scoperta una piantagione indoor di marijuana e un episodio di spaccio in zona Michelangelo. Nel primo episodio, gli agenti dell’ufficio prevenzione generale e soccorso pubblico, in via Cosenz, hanno avvertito un odore acre di marijuana che li ha insospettiti, tanto da indurli ad effettuare un controllo all’interno di un abitazione.
I poliziotti, durante il controllo, proprio seguendo l’intensità dell’odore di marijuana, hanno individuato un capannone; il proprietario si è opposto alla sua apertura, tanto da costringere i poliziotti a richiedere l’intervento dei vigili del fuoco. L’intuizione dei poliziotti si è rivelata azzeccata, in quanto all’interno del capannone era presente una vera e propria coltivazione indoor di marijuana con oltre sessanta piante folte ed alte circa un metro, in piena fioritura che propagavano l’odore acre, reso ancora più intenso dalla presenza di una ventina di piante messe ad essiccare. La serra attrezzata di tutto punto, è stata posta sotto sequestro, così come le piante di marijuana. L’uomo, accompagnato negli uffici della Questura per gli accertamenti di rito, è stato tratto in arresto e successivamente condotto presso la Casa Circondariale Pagliarelli, in attesa di giudizio.
Nel corso del secondo episodio, sempre gli agenti del nucleo volanti, percorrendo viale Michelangelo, all’altezza di via Badia, hanno visto due individui a bordo di uno scooter, fermi sul ciglio della strada, cedere ad un uomo un involucro e riceverne in cambio qualcosa. Ritenendo di avere assistito ad una probabile cessione di stupefacente, i poliziotti si sono avvicinati per effettuare un controllo, ma sono stati notati dai due soggetti che, a bordo dello scooter, si sono dati alla fuga.
I due giovani sono stati raggiunti, bloccati ed identificati. A seguito di perquisizione, in una tasca del giubbotto di uno dei due sono stati rinvenuti 107 euro in banconote di piccolo taglio e dieci involucri in cellophane, contenenti presumibilmente sostanza stupefacente del tipo hashish, mentre in una tasca dei pantaloni dell’altro, i poliziotti hanno rinvenuto la somma di 2.300 euro. I giovani, arrestati, in concorso tra loro per il reato di detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente, su disposizione dell’Autorità Giudiziaria sono stati condotti presso le Camere di Sicurezza della Questura. In sede di giudizio, gli arresti sono stati convalidati.
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