Consorzi bonifica, Cappello (M5S): “Norma sbagliata. Si è operato alla cieca e senza meritocrazia”

IL PARLAMENTARE DI SALA D’ERCOLE DEL MOVIMENTO 6 STELLE ESPRIME PERPLESSITA’ SU QUESTA PRESUNTA RIFORMA

Varata la norma che accorpa i Consorzi di bonifica. Il Governo Crocetta ha riformato, in sede di finanziaria, il comparto. La disposizione normativa prevede che il consorzio di bonifica Sicilia Occidentale accorpa Trapani, Caltanissetta, Palermo, Agrigento e Gela. Mentre, il Consorzio di bonifica Sicilia Orientale accorpa Enna, Caltagirone, Ragusa, Catania, Siracusa e Messina. Il testo della norma dispone anche che entro centoventi giorni, su deliberazione della giunta regionale, si approveranno statuti e regolamenti di organizzazione dei due Consorzi.
Rispetto all’iniziale previsione di bilancio è stato rifinanziato il capitolo per le spese di funzionamento compreso il personale, stanziando la somma di 8 milioni di euro secondo, introducendo però un meccanismo di riduzione della spesa per il biennio successivo. Infatti, il contributo finalizzato alla copertura delle spese sarà stanziato per un massimo del 95 per cento per 2104, e scenderà l’anno al 90 nel 2015 ed all’85 nel 2016.

Inoltre, la riscossione de ruoli è stata affidata a Serit Sicilia ed è stata prevista l’esenzione per le aree non servite dai Consorzi. La norma dispone anche che entro sessanta giorni dall’approvazione de relativi statuti l’assessore alle risorse agricole e forestali indirà le elezioni degli organi dei consorzi.

Nel provvedimento si precisa che l’unificazione dei Consorzi avverrà garantendo l’utilizzo delle medesime unità di personale di ruolo, precario e a tempo determinato.

Sulla riforma attuata dall’esecutivo regionale si registra la presa di posizione dle Movimento 5 Stella all’Assemblea regionale siciliana. Il gruppo parlamentare all’Ars, fanno sapere i grillini in una nota, sull’accorpamento dei Consorzi di bonifica, ha votato contro “per evitare un possibile danno alle comunità locali”.

“Prima di dare un colpo di scure alla cieca e chiudere dall’alto, mediante accorpamento, tutti i consorzi, il governo avrebbe fatto bene a fermarsi e a riflettere – ha dichiarato il parlamentare grillino Francesco Capello – la riduzione delle spese, infatti, o è accompagnata da un servizio efficiente, oppure si traduce in un danno per le comunità locali”.

Così si esprime il deputato regionale M5S, , sulla norma passata in Finanziaria, relativa all’accorpamento dei consorzi, per la quale il Movimento Cinque Stelle ha votato contro.
“Sarebbe stato opportuno – ha aggiunto il parlamentare grillino – procedere preliminarmente ad una selezione dal basso, per verificare l’efficienza dei singoli consorzi e premiare, pertanto, i consorzi efficienti a scapito di quelli inefficienti, realizzando così una riforma meritocratica e non burocratica”.

Giuseppe Messina

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