Capodanno, due pattuglie per ordinanza anti-botti Un ragazzo di 16 anni ferito alla testa dai pallini

L’unica vittima dei festeggiamenti di Capodanno sarebbe un ragazzo di 16 anni che avrebbe riportato alcune lievi ferite alla testa, medicate dai sanitari, causate da pallini sparati con un fucile. Il giovane avrebbe raccontato ai poliziotti di essere stato colpito mentre era in strada in via Plebiscito. Per il resto, quella appena trascorsa sembra essere stata una nottata tranquilla. Due pattuglie dei vigili urbani sono state impiegate per controllare il rispetto dell’ordinanza anti-botti emanata dal sindaco di Catania Enzo Bianco

Per gli agenti della polizia municipale la direttiva era semplice: fare multe. Nonostante fosse impossibile coprire l’intero territorio cittadino e pur sapendo che si sarebbe trattato solo di contravvenzioni simboliche. Sommate, però, ai controlli straordinari sul territorio che hanno portato al sequestro di migliaia di fuochi d’artificio abusivi. Quante siano state le sanzioni è ancora presto per dirlo: nelle prossime ore dovrebbe essere reso noto il report delle forze dell’ordine. Intanto però, il dato che arriva dal 118 è confortante: in città nessun ferito per esplosioni né ieri notte né questa mattina.

Un bilancio ben diverso da quello dello scorso anno, quando l’esplosione di un petardo in piazza Duomo, proprio dove si stava svolgendo il concerto di Capodanno, ha ferito gravemente un cittadino egiziano, al quale è stato amputato un piede all’ospedale Cannizzaro di Catania. In quei giorni, il personale sanitario denunciava un aumento dei casi di vittime di fuochi pirotecnici spesso illegali, e quindi privi delle necessarie condizioni di sicurezza, e usati male. La conta dei feriti, però, si era fatta corposa sulla distanza e non nell’immediatezza dell’1 gennaio. Per questo, suggeriscono i medici, per archiviare la pratica fuochi pirotecnici è meglio aspettare ancora qualche giorno.

Nel frattempo, però, l’amministrazione comunale festeggia. Decine di migliaia di persone in piazza Duomo e piazza Università e «il più affollato concertone dal 2013». Sono queste le parole che usa l’ufficio stampa del Comune di Catania per raccontare il concerto della Notte della Taranta di ieri sera. Con il quale i catanesi hanno salutato l’arrivo del 2017. Mastra concertatrice della serata la Cantantessa Carmen Consoli: «Ballate – dice dal palco ai cittadini – Liberatevi, questa musica è un balsamo dell’anima». Il concerto si è concluso poco prima delle due, per permettere a chi lo volesse di allontanarsi dal centro in metropolitana. Aperta fino a tardi e gratuita per l’occasione.

Luisa Santangelo

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