Si chiama Sos freddo l’iniziativa di solidarietà promossa dall’Apas, l’associazione di protezione civile attiva sul territorio di Paternò, indirizzata a tutti coloro che, per motivi vari, dormono in giacigli di fortuna oppure sono privi di materiale o alimenti di prima necessità. «L’iniziativa nasce per dare un aiuto concreto ai meno fortunati, soprattutto in queste ore in cui il freddo la fa da padrone – dice a MeridioNews Salvo Pappalardo, presidente Apas -. Le temperature rigide degli ultimi giorni mettono a rischio i senza fissa dimora» . La notte scorsa a Paternò la colonnina di mercurio è scesa vicina allo zero. Nei giorni scorsi ad aggravare la situazione anche la fitta nevicata che ha imbiancato il territorio urbano ed extraurbano. A fare ricorso all’Apas fino ad adesso sono state circa 12 persone: si tratta di cittadini stranieri arrivati in città per lavorare nella campagna agrumicola. Sono uomini piuttosto giovani, che trascorrono la notte per lo più in case rurali dismesse, prive di tetto o di muri, non distanti dal centro abitato.
«Abbiamo offerto generi di prima necessità – prosegue Pappalardo – in particolare coperte, ma anche del cibo. Rispetto agli anni precedenti dobbiamo registrare la presenza di un numero inferiore di stranieri che vanno a lavorare nei campi» L’assistenza viene offerta anche a tre persone paternesi, senza fissa dimora, che passano la notte nella sala d’aspetto del pronto soccorso dell’ospedale cittadino. L’Apas invita la città a un gesto di solidarietà: donare coperte all’associazione (la sede è in via Giovanni Verga, a Paternò) che poi si occuperà di distribuirle ai più bisognosi.
Anche a Belpasso, vista la rigidità delle temperature, un’associazione non profit si è attivata per dare sostegno ai meno fortunati. Si tratta della locale sezione della Misericordia. I cui responsabili hanno deciso di aprire la sede civico 5 di via Alcide De Gasperi durante la notte, per accogliere coloro che non hanno un tetto sopra la testa. La struttura dispone di sei posti letto nonché della possibilità di offrire dei pasti caldi. Nella prima notte in cui la Misericordia è rimasta aperta a usufruire del servizio una coppia belpassese. La sede resterà aperta la notte fino al prossimo 9 gennaio; se dovessero, comunque, esserci nuovamente temperature sotto lo zero, l’apertura notturna sarebbe prolungata.
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