Seduta interlocutoria a Sala delle Lapidi. La delibera sulla Consulta dei Giovani, la cui approvazione era prevista per oggi pomeriggio, è stata accantonata su richiesta di uno dei suoi promotori, Francesco Bertolino, pare a causa di alcune frizioni all’interno della maggioranza, oltre che per il deciso niet di un drappello di consiglieri di opposizione capeggiato dal capogruppo forzista Giulio Tantillo, che chiedeva più tempo per studiare alcuni emendamenti dell’ultimo minuto. E ci sarebbe la stessa motivazione alla base della bocciatura arrivata dalla commissione Affari Generali presieduta dall’esponente della maggioranza in quota Pd Rosario Arcoleo. Commissione che ha espresso a sorpresa parere negativo.
L’aula è passata poi all’esame del regolamento sul Garante dei disabili con la relazione dell’assessore alla Cittadinanza Sociale Giuseppe Mattina. Il piatto forte però arriverà domani con le audizioni di Amat e Sispi, che saranno sicuramente l’occasione per discutere di Ztl e dell’ipotesi di una mini-sanatoria per gli automobilisti multati. La road map da qui alla prima decade di febbraio sarà scandita da questi e altri regolamenti, come quello sugli impianti sportivi o quello tanto discusso su dehors e gazebo. Poi sarà la volta del bilancio consolidato sul quale ha appena messo le mani il neo ragioniere generale Paolo Bohuslav Basile, che si è insediato in questi giorni.
La seduta è stata anche l’occasione per il debutto da vicesegretario generale dell’ex comandante dei vigili urbani Vincenzo Messina, che ha fatto il suo primo appello augurando buon lavoro ai consiglieri e a se stesso. «Assumo questo incarico con entusiasmo e determinazione, sarò leale e trasparente con l’aula», ha detto. Al suo posto al comando di via Dogali il sindaco Leoluca Orlando ha piazzato Gabriele Marchese. Dell’ultimo incarico di capo area di Comunicazione, Sport, Ambiente e Innovazione Tecnologica, Marchese manterrà ad interim la delega su quest’ultima, per completare il processo di digitalizzazione dell’amministrazione. «Anche nell’ambito delle attività della Polizia Municipale – ha dichiarato il fresco comandante – intendo usufruire di tutti gli strumenti che la tecnologia mette a disposizione di una città sempre più adeguata ai tempi ed attenta all’innovazione».
Nei giorni successivi Arcoleo ha chiarito la propria posizione e le ragioni del ‘no’ alla delibera con un intervento sul suo blog: «Il rinvio della delibera relativa alla Consulta dei Giovani risiede sostanzialmente nella necessità di più emendamenti da apporre al regolamento che presenta ampi margini di perfettibilità – scrive -. Il mio favore all’iniziativa è saldo, ma il testo incompleto e scarno, che dava troppo mandato agli uffici di stabilire i criteri di scelta, deve essere rielaborato in maniera importante perché sia degno di un provvedimento così significativo per la nostra città. Palermo è stata città dei Giovani 2017 ed è Capitale della Cultura 2018, uno scritto simile è risultato inaccettabile ai miei occhi come consigliere e come componente e presidente della Commissione Affari generali».
«Dobbiamo tendere ad un regolamento efficace e rispettoso di questo contesto prestigioso – aggiunge Arcoleo -, che abbia marcato carattere politico, che dia spazio alle scuole e alle università, che dia la possibilità a tutti i gruppi giovanili possibili di essere presenti. Questo è quello che stiamo facendo da subito rispondendo ad una necessità della città: il lavoro congiunto ed integrato con la Commissione Cultura consegnerà a Palermo un regolamento degno di questo nome».
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