«A scatola chiusa non compriamo niente. Non è il 31 dicembre che ci preoccupa». Parlava così ieri Igor Gelarda, capogruppo in Consiglio della Lega, dopo che la seduta per l’approvazione del bilancio consolidato si era conclusa con un nulla di fatto. Ancora una volta l’atto prodotto dalla Giunta e passato per gli uffici è arrivato con tempistiche strettissime a sala delle Lapidi non consentendo ai consiglieri di avere il tempo materiale di valutare e proporre magari degli emendamenti. Nonostante il rischio forte di arrivare all’anno nuovo senza un Consuntivo, tuttavia, oggi il Consiglio ha approvato il bilancio con 17 voti. Tirano dunque un sospiro di sollievo i 144 precari del Comune che in queste ore stanno firmando i loro nuovi contratti all’ufficio del Personale, in via Garibaldi.
Il rischio era quello che per i 144 si dovesse ricominciare tutto l’iter da zero, chiedendo nuovamente il parere a Roma. Pericolo scongiurato, con la Cisal che parla di «un risultato storico che azzera quasi del tutto il bacino del precariato al comune di Palermo e che è il frutto di un lavoro lungo e impegnativo, ma che oggi vede finalmente il suo compimento». Oltre alla stabilizzazione, tuttavia, questo bilancio è riuscito anche in un’altra impresa che sembrava fino a tre giorni fa impossibile: ha compattato l’opposizione.
Opposizione che ieri aveva con una sola voce mostrato la propria disponibilità a votare il documento, ma solo alla presenza degli uffici, dei presidenti delle partecipate e della Giunta per avere delucidazioni in merito a un disavanzo di quasi dieci milioni di euro di nuovi debiti fuori bilancio. Desiderio esaudito, anche se costerà quanto meno una discussione, alla presenza del sindaco Orlando, sulla Ztl, cosa mal digerita da Sinistra Comune, che ha commentato duramente: «Il percorso di approvazione del bilancio consolidato è stato viziato da discussioni che nulla avevano a che fare con l’atto – scrivono i consiglieri in una nota – Le forze di minoranza, infatti, hanno cercato di subordinare l’approvazione della delibera al prelievo del punto sulla mobilità e la Ztl, nonostante la necessità di accelerare le procedure per la stabilizzazione di oltre cento lavoratori, liberandoli da un giogo personale su cui la peggiore politica ha sempre speculato».
«Sinistra Comune si è astenuta sul prelievo dell’atto di indirizzo sulla mobilità proposto dall’opposizione – concludono – ritenendo prioritaria la discussione sul consolidato, un atto dovuto che nonostante le criticità fotografa una situazione migliorata rispetto ai disallineamenti. Il confronto politico in aula alla presenza dell’amministrazione è rinviabile ad un momento successivo. Non è più sostenibile pensare di utilizzare la vicenda della mobilità per impantanare l’attività del Consiglio sui numerosi atti che devono essere discussi». In realtà se è vero che da parte dell’opposizione c’è stato il focalizzarsi su un tema, quello appunto della Ztl, è anche vero che dall’altra parte la richiesta delle opposizioni si basa semplicemente sulla possibilità di discutere dell’estensione alla fascia notturna della tassa. «Vogliamo che il sindaco venga in aula a parlare di un provvedimento varato senza tenere conto del consiglio e della cittadinanza – dice Gelarda – Non servirà a nulla, ma almeno avremo un confronto serrato».
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