Il deputato all’Ars del M5S Giancarlo Cancelleri interviene sulla scia di quanto successo a Genova con Marika Cassimatis, e sulle modalità di convocazione delle Comunarie pentastellate, che hanno portato alla designazione del candidato sindaco Ugo Forello. Un dibattito che ha innescato una serie di malumori tra gli attivisti. «Palermo è un caso a parte. Con i colleghi del comitato d’appello abbiamo ripercorso quanto successo e la questione dell’orario della comunicazione non esiste. Il nostro regolamento dice che la comunicazione deve avvenire almeno 24 ore prima ma non vieta di farlo prima. Noi abbiamo comunicato una settimana prima che si sarebbe votato e che i candidati erano cinque. La mail era solo per informare che era partita la votazione. Io penso che sia tutto regolare, poi per chi vuole ci sono i tribunali».
L’esponente politico ha ammesso i dissidi interni al movimento: «Non ci nascondiamo dietro un dito – dice – C’è stata una discordanza fra il gruppo nazionale e la lista che si è venuta a formare ma non mi pare ci siano guerre». E per quanto riguarda la posizione di Riccardo Nuti che ha dichiarato che non voterà Forello alle prossime amministrative, dice: «È legittimo, ognuno fa quello che vuole. A Palermo abbiamo un candidato sindaco e una lista non ci sono altre storie».
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