Comunali, Addiopizzo prende le distanze dal M5s «Estranei alla scelta di Forello, noi fuori dai partiti»

Addiopizzo prende le distanze dal Movimento Cinque Stelle dopo che Ugo Forello, uno dei soci fondatori, è uscito vincitore dalla Comunarie ed è quindi il prossimo candidato sindaco di Palermo. Nel comunicato il movimento antiracket afferma di voler restare «fuori dai partiti, fuori dalle istituzioni. Siamo sempre rimasti apartitici e questo per noi è un assioma che è e resta caratteristica identitaria forte e imprescindibile». In un altro passaggio ci si riferisce direttamente alla candidatura di Forello: «Abbiamo desiderio di chiarire il rapporto tra l’Associazione Addiopizzo e il suo ex socio, compagno che ha condiviso e costruito un pezzo della nostra storia». In particolare «rispetto alla scelta di Ugo di aderire ad un soggetto partitico, oggi sentiamo il dovere di dire con determinazione che ne restiamo estranei, pur rispettandola».

L’associazione allo stesso tempo si sente comunque parte delle vicende vissute direttamente dai rappresentanti delle istituzioni e della società civile, sostenendo con forza di non essere «sfuggita al conflitto, al buio, alla proposta, alla scelta, alla tensione, alla vita». E, aggiungono, «oggi non possiamo che essere grati a tutti quei cittadini, imprenditori, forze dell’ordine e magistrati, maestri e insegnanti, studenti di ogni ordine e grado, che hanno reso possibile la più straordinaria delle rivoluzioni, la concretezza del cambiamento, culturale innanzitutto». 

Non si è fatto attendere il commento del candidato sindaco M5s che su Facebook ha spiegato di condividere il comunicato stampa del Comitato Addiopizzo, «che è stato predisposto di comune accordo, nel rispetto dei differenti ruoli e funzioni». «Cosa Nostra, più delle altre mafie, ha sempre avuto nel suo Dna la ricerca esasperata del dialogo con le istituzioni – ha concluso Forello – anche per questa ragione il mio percorso continuerà con il M5S all’interno delle Istituzioni in forte contrapposizione ad ogni forma di collusione».