Se li si considerasse tutti insieme, accorpandoli, si potrebbe immaginare una tornata elettorale a doppio turno. Ma a due mesi dal voto, l’unico punto fermo che si può dire è che le Comunali 2022 in provincia di Enna si decideranno la sera del 12 giugno, la giornata in cui nell’isola si apriranno le urne. Sono infatti soltanto quattro i centri – tutti con popolazione inferiore ai 15mila abitanti, quindi sono esclusi i ballottaggi – chiamati a designare i nuovi sindaci e consigli comunali: Regalbuto, il più grande, conta poco più di settemila abitanti; seguono Villarosa e Nissoria, rispettivamente con poco più di cinquemila e circa tremila residenti; chiude Sperlinga, con le sue circa ottocento anime o poco più. In attesa della presentazione delle liste dei candidati ai consigli comunali – la scadenza è fissata per il 18 maggio – i giochi sembrano fatti per i pretendenti alla fascia di primo cittadino.
A Regalbuto, ai nastri di partenza si presenteranno in tre. Barbara Furia, farmacista di professione e un passato da assessora provinciale in quota Mpa, punta a prendere l’eredità dell’uscente Francesco Bivona. A sostenerla saranno Forza Italia, soggetti vicini al centrosinistra e due movimenti civici Innoviamoci e Pro Regalbuto. A contenderle la vittoria saranno Gianni Meli – consigliere uscente e capofila del movimento Regalbuto Riparte – e Angelo Longo, ingegnere che presenta una candidatura civica con il sostegno anche in questo caso di pezzi dell’area dem e degli autonomisti di Raffaele Lombardo.
A Villarosa, invece, le Amministrative dovrebbero concretizzarsi in una sfida a due tra l’uscente Giuseppe Fasciana, civico sostenuto in questi anni anche dal Movimento 5 stelle, e Franco Costanza, medico che ha già guidato il paese dell’Ennese tre volte. A questo giro Costanza dovrebbe essere appoggiato da un’alleanza trasversale capace di includere esponenti vicini sia al Partito democratico che a Diventerà bellissima.
La partita in programma a Nissoria fino a qualche tempo fa avrebbe avuto tanto il sapore del derby. In campo, infatti, dovrebbero scendere Armando Glorioso, sindaco uscente che, dopo avere smentito l’intenzione di una candidatura alle Regionali, con il sostegno di Fratelli d’Italia e di acluni esponenti della Lega oltre che di forze civiche punta al tris cittadino grazie alla legge che ha esteso a tre il numero di mandati consecutivi, e Rosario Colianni. Quest’ultimo fino all’anno scorso è stato vicesindaco di Glorioso, prima di un azzeramento della giunta che ha fatto discutere. Colianni tenterà a prendersi la rivincita con un progetto in cui dovrebbero trovare espressione Forza Italia, esponenti del centrosinistra e pezzi di FdI. La sua candidatura è sponsorizzata anche dall’ex presidente del consiglio comunale Rosario Patti.
Il più piccolo centro al voto nell’Ennese, come detto, è Sperlinga. Famoso per il castello di epoca medievale, si trova al confine con la provincia di Palermo. Saranno poche centinaia le persone chiamate a eleggere i nuovi vertici della politica locale: a presentarsi come sindaco saranno l’uscente Pino Cuccì, in quota autonomisti e con il sostegno di forze civiche, e Pino Castello, attuale assessore a Nicosia. Castello, di area centrista, dovrebbe arrivare ai nastri di partenza con liste civiche.
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