Primi dati sulle elezioni amministrative 2018 in Sicilia. Dai seggi istituiti nei 137 Comuni al voto sono arrivate le informazioni riguardanti l’affluenza. Alle 12, a essersi recato a votare è stato il 16,94 per cento degli aventi diritto.
In provincia di Palermo, si vota in 26 Comuni. La media a livello provinciale a mezzogiorno è del 16.06 per cento. A Lercara Friddi, la percentuale in assoluto più bassa della Regione con il 6,42 per cento. Mentre si supera il 25 per cento a Castronovo di Sicilia. Nel Catanese, affluenza media del 16,77 per cento. A Catania città si è segnato il 15,33 per cento, dato in rialzo rispetto a cinque anni fa (quando però in tutta la Sicilia si votò in due giorni), quando alla stessa ora si era recato ai seggi il 12 per cento. Superano il 20 per cento, Camporotondo Etneo, Valverde, Acireale e Aci Sant’Antonio. Affluenza più bassa ad Adrano (12,8).
In provincia di Messina la media sfiora il 19 per cento. Nella città dello Stretto, i votanti sono stati il 18,78 degli aventi diritto. Affluenza più alta del cinque per cento rispetto a cinque anni fa. Boom di partecipazione mattutina nel piccolo centro di Mongiuffi Melia, dove alle 12 è andato al voto quasi il 40 per cento. In provincia di Siracusa, a mezzogiorno ha votato il 18,11 per cento. Nel capoluogo la percentuale è stata del 17 per cento, in rialzo rispetto alle ultime consultazione quando il dato alla stessa ora si era fermato al 12,86. Il Comune con l’affluenza più alta è stato Priolo (25,62), seguito da Buscemi e Rosolini. Minore partecipazione, invece, a Buccheri, dove si è sfiorato il 13 per cento.
Nel Ragusano si vota solo in quattro centri. Tra essi, però, c’è il capoluogo, dove alle 12 si è registrata una partecipazione del 17,85 per cento, quasi il sette per cento in più rispetto alle scorse Amministrative. In provincia di Trapani media del 16,65 per cento: Favignana, il centro con la più alta affluenza (21,79), mentre nel capoluogo – dove l’anno scorso non si riuscì a eleggere il sindaco – si è toccato il 16,47 per cento. Nell’Agrigentino, affluenza del 13,20 per cento, con San Giovanni Gemini che supera il 23 per cento.
In provincia di Caltanissetta, sono cinque i Comuni in cui si vota. Al primo rilevamento dell’affluenza, il dato generale è del 10,70: il centro con la maggiore partecipazione è Milena (14,87), il più basso invece Delia, con un modesto 8,23, comunque superiore a quanto registrato nel 2013. Infine in provincia di Enna, il dato complessivo al primo rilevamento è del 15,70 per cento.
A potere prendere parte alla consultazione sono oltre un milione 643mila siciliani. Le urne resteranno aperte fino alle 23, dopo di che inizierà lo spoglio delle schede, con la possibilità per i presidenti di seggio di sospendere le operazioni alle 3 di notte, per poi ripartire alle 9 di domattina. Tra le città al voto ci sono cinque capoluoghi: Catania, Messina, Trapani, Siracusa e Ragusa. Diciannove, invece, i Comuni con popolazione superiore ai 15mila abitanti, limite sopra il quale la legge elettorale prevede il secondo turno (ballottaggio) nel caso in cui nessuno dei candidati dovesse superare il 40 per cento delle preferenze.
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