Non sappiamo a cosa serva, ma almeno ai suo vertici è stato posto un deputato senza ombre. Parliamo della Commissione antimafia dell’Ars. Oggi sono stati eletti i suoi componenti, Nello Musumeci, all’unanimità, è stato designato presidente: “Indagini, verifiche ma anche promozione della cultura della legalità, a cominciare dalle scuole elementari”. Sono questi i primi punti del programma di lavoro illustrato da Musumeci.
“C’e’ tanto lavoro da fare e lo faremo assieme. Sulla lotta alla mafia non possono esserci divisioni di parte” ha sottolineato il leader siciliano de La Destra.
Gli altri componenti, indicati dai gruppi parlamentari sono:
Giuseppe Arancio, Giorgio Assenza, Salvatore Caputo, Giorgio Ciaccio, Toto Cordaro, Girolamo Fazio, Fabrizio Ferrandelli, Annunziata Luisa Lantieri, Toto’ Lentini, Giovanni Lo Sciuto, Antonio Malafarina, Gianluca Micciche’,Giuseppe Picciolo e Stefano Zito.
Caputo però è pronto alle dimissioni: “L’onorevole Caputo formalizzerà le dimissioni dalla carica di segretario della commissione Antimafia già nella prossima seduta”, ha detto Musumeci, rispondendo ai giornalisti che gli hanno chiesto un commento sull’opportunità di designare Salvino Caputo (gruppo Pdl) alla carica di segretario della commissione, alla luce della recente condanna in Cassazione per tentato abuso d’ufficio (una storia di multe).
Puntuale il commento dello stesso Caputo: “Ringrazio il Pdl per avermi indicato quale componente e ringrazio gli otto deputati che mi hanno votato, ma ho già rassegnato le mie dimissioni da segretario perché ho ritenuto di dare spazio al collega Ciaccio, esponente del Movimento 5 stelle, che non era rappresentato nellUfficio di presidenza e che invece aveva manifestato di volere farne parte. Un gesto distensivo per consentire un clima sereno di lavoro allinterno della commissione che è composta dai componenti indicati dai gruppi parlamentari.
La nomina di Musumeci è stata salutata molto positivamente dalle varie forze politiche. “Un presidente di provincia minacciato di morte dalla mafia per la revoca di un appalto miliardario è la risposta delle istituzioni siciliane alle tentazioni di infiltrazione nella politica e nelle istituzioni. Oggi anche con questa scelta i siciliani onorano la memoria di Falcone e Borsellino”. Lo ha detto il dirigente nazionale de La Destra ed ex vicepresidente della Provincia di Catania Ruggero Razza.
Per il sindaco di Catania, Raffaele Stancanelli, “l’elezione di Nello Musumeci a presidente dell’Antimafia regionale è il riconoscimento dovuto alla straordinaria coerenza di un uomo politico che è sempre rimasto ancorato ai suoi valori di riferimento, senza mai tradire il suo limpido percorso di legalità nell’interesse esclusivo dei siciliani”.
“La elezione unanime di Nello Musumeci a presidente della commissione regionale Antimafia – dice Gino Joppolo, parlamentare de La Destra all’Ars – è il riconoscimento ad un uomo pubblico e ad un partito da sempre concretamente impegnati sul fronte del contrasto ad ogni infiltrazione mafiosa nella politica e nella pubblica amministrazione. Sono certo che Musumeci saprà al meglio interpretare il ruolo e, sopratutto, divulgare la cultura della legalità e dell’ antimafia praticata a tutti i siciliani degni di tale nome”.
La specchiata onestà, anche intellettuale, di Nello Musumeci e la sua non contestabile preparazione politica hanno dettato legittimamente lesito della votazione in seno alla appena insediata commissione Antimafia che lo ha aletto a suo presidente. Lo dichiarano il capogruppo del Pdl al’Ars, Nino DAsero, e il vicecapogruppo, Marco Falcone, che esprimono così la loro soddisfazione mentre allamico Nello, facciamo gli auguri da parte nostra e di tutto il gruppo Pdl allArs di buon lavoro in questo suo nuovo e meritato ruolo.
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