Comici e attori sul palco per Almaviva Nanfa: «Piacere aiutare tante famiglie»

Anche gli artisti palermitani si schierano al fianco dei lavoratori Almaviva per sostenerli e mantenere accesi i riflettori sulla vertenza. Lunedì prossimo, infatti, alle 21 sul palco del Teatro Politeama di Palermo, diciannove tra i più apprezzati comici e attori del capoluogo sicilianoinsieme alla Fondazione The Brass group e alla Fondazione Orchestra sinfonica siciliana, si esibiranno in occasione dello spettacolo di solidarietà agli operatori. Il nome scelto per l’evento, #siamotuttialmaviva, riprende l’hashtag lanciato in occasione delle proteste e rilanciato su tutti i social. Sul palco, alle performance di artisti come Gianni Nanfa, Ernesto Maria Ponte’s band, Giovanni Cangialosi e Stefano Piazza, tra gli altri, si alterneranno anche le testimonianze degli operatori del più grande call center italiano che, solo in Sicilia, conta quasi 7 mila dipendenti e nel capoluogo 5 mila.

Per 1700 di loro, l’azienda ha già fatto sapere che a breve, probabilmente entro maggio, sono già pronte le prime lettere di licenziamento. Una serata, quindi, dedicata alla solidarietà ma anche al sorriso per cercare di restituire, almeno per un’ora, la serenità che da molti mesi, ormai, è difficile leggere sui loro volti. «Per noi è un piacere poter dare una mano a tante famiglie anche perché ci mettiamo nei loro panni – racconta Nanfa -. La nostra presenza farà da cassa di risonanza alla vertenza, un modo per sensibilizzare l’opinione pubblica attraverso la nostra voce che sposiamo la causa dei lavoratori. Ovviamente – conclude – sarà anche un modo per esorcizzare le angosce che affliggono tanti di loro e, almeno per una sera, farsi una bella risata». 

Seppur a distanza, anche il comico Sergio Vespertino – che aveva dato precedentemente la sua disponibilità ma che per impegni presi in precedenza non potrà essere sul palco con gli altri colleghi – desidera mandare un messaggio ai lavoratori Almaviva. «Lunedì prossimo non potrò esserci e mi spiace tanto – afferma – perché non è la prima volta che assieme ad altri artisti cerchiamo di dare una mano in situazioni simili. Anche perché certe vicende non dovrebbero mai verificarsi. In un certo senso, ci si trova tutti insieme ad abbracciarsi tra piccoli, noi e loro. Sono storie che non ci lasciano indifferenti, perché per i comici non è facile far ridere un pubblico del quale conosciamo le sofferenze e le angosce che stanno vivendo. L’importante – conclude – è far sentire la nostra vicinanza e quella della città con l’augurio che tutto vada per il meglio».

Antonio Mercurio

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