LA CITTA’ DIMENTICATA E OFFESA
di Aldo Di Vita
Arrivato nel quartiere Sperone di Palermo percorrendo Via Pecori Girardi ed entrato in Via Giuseppe Di Vittorio dellex struttura scolastica, le immagini sono raccapriccianti tanto che mi hanno profondamente colpito paragonabile a luoghi e scene di città martoriate dalla guerra simili a Baghdad, Kabul, Mogadiscio ecc..
Le mura della scuola dalla parte esterna sono devastati e bruciati, mentre accanto allingresso si presenta ai miei occhi una discarica a cielo aperto dove cè ogni tipo di rifiuto urbano. In prevalenza frigoriferi abbandonati e spellati della lamiere.
Entrato dentro sono rimasto paralizzato dalla scena tipo da film horror, lintera parte interna è totalmente devastata e lacqua piovana gocciola da ogni parte i muri che separano i locali non ci sono più i bagni tutti i sanitari e quantaltro scomparsi, a terra é pieno di liquame. Ho provato un senso di sconforto e poi tanta rabbia da urlare al mondo intero. Mi sono detto perché tutto questo che senso ha, poi ho pensato a tutti quei soldi che noi contribuenti abbiamo perso pagando tasse inique che sono state usate malissimo. In questo posto doveva nascere un asilo nido ma i lavori non furono mai ultimati, in seguito fu bersaglio di vandalismo e per un periodo occupati da senzatetto che hanno finito di distruggere tutto. Poi il tempo ha fatto il resto ora e solo una misera discarica abusiva, e luogo per delinquenti e drogati. Non occorre scrivere altro le immagini parlano da se.
Continuando il percorso iniziato raggiungo la Via Emiro Giafar zona Brancaccio, vicino a Piazza Torrelunga allincrocio con Via Giuseppe Cirrincione, qui ha sede la scuola elementare Giafar costruita negli anni settanta e chiusa nel 2004 per lavori di ristrutturazione e manutenzioni, a tuttoggi non e stata mai riaperta parte dei lavori erano stati ultimati poi interrotti.
Apparentemente i muri sono ancora in discreto stato in alcuni punti dove sono stati ultimati i lavori lo stato e ancora meglio. Come in altri posti anche qui il degrado e labbandono ha fatto da padrone. Tutti gli infissi, finestre vetri porte sono scomparse nel nulla cosi anche limpianto elettrico, i sanitari e la rubinetteria in alcuni punti sono stati abbattuti le inferriate che circondano il perimetro dellarea scolastica per entrare e fare man bassa di tutto. Larredo scolastico e tutto il resto e scomparso.
Di ciò che sin trovava nei locali non e rimasto nulla.
Intervistando una persona ha riferito che non ha mai notato la presenza di nessuno che potesse intervenire per fermare un simile scempio. La persona citata di cui non faccio il nome in rispetto della privacy con grandaltruismo ha spesso messo in sicurezza la scuola, con pezzi di lamiera rami e quantaltro dove era stato aperto un varco per entrare. Inoltre ha riferito che tempo fa i locali furono occupati per un breve periodo dai senza tetto che poco rispettosi lasciò terra bruciata. Oggi e mira di vandali delinquenti ladri e drogati che continuano indisturbati a procurare lennesimo degrado e ruberie.
Questo e tutto ciò che succede ordinariamente a Palermo sotto lo sguardo della gente e lindifferenza della classe politica. Che da lunghi amministra questa città.
A pagare rimane solo una città umiliata derisa e lacerata da ferite tremende.
Le immagini che vedrete anche in questo caso sono molto desolanti.
Poco rimane a dire e molte sono le domande senza risposta.
Chiudo con una citazione.
Se cè un Dio prego perché salvi la mia amata Palermo dalle iene e dagli sciacalli e dai suoi falsi custodi.
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