Colpi d’arma da fuoco contro due pescherecci siciliani ieri sera al confine tra Tunisia e Libia. A essere stati aggrediti, pare da una nave delle autorità doganali tunisine, sono stati l’Aliseo e l’Anna Madre di Mazara del Vallo. È accaduto al largo di Zarsis, in acque internazionali. Fondamentale l’arrivo di un elicottero italiano e di un’unità navale della Marina tunisina, che hanno fatto desistere gli aggressori.
«Esprimo grande apprezzamento – dichiara il presidente del Distretto della Pesca Giovanni Tumbiolo – per l’azione sinergica e operativa del ministero degli Affari esteri italiano e dell’Ambasciata italiana a Tunisi, della Marina militare italiana e della Marina militare tunisina. Tuttavia – ha aggiunto – registriamo indignazione e sgomento per quanto accaduto, un ulteriore episodio di una guerra del pesce che dura da oltre 50 anni e mette a repentaglio l’incolumità dei nostri pescatori».
Fino a ieri il problema più grande della sanità siciliana sembrava essere quello spinoso, spinosissimo,…
«Non te lo vorrei dire ma lui è il numero uno, non ce n'è per…
Annullata con rinvio. È questa la decisione della corte di Cassazione sul ricorso della difesa…
Tutti rinviati a giudizio. Dovranno affrontare il processo le persone arrestate e quelle indagate nell'ambito…
È stato «esteso per tutto il 2025 il bonus per il contrasto al caro voli…
Un'auto si è ribaltata dopo essersi scontrata con un furgone. È successo sulla strada statale…