Aveva manomesso e alterato i congegni del distributore per impedire l’erogazione di carburante, truffando così i clienti. Per questo motivo, i finanzieri del nucleo di polizia tributaria della Guardia di Finanza di Palermo hanno sequestrato l’impianto, ad insegna IP, in piazza Antonino Caponnetto. In seguito a indagini e accertamenti tecnici, coordinati dalla Procura della Repubblica del capoluogo, i finanzieri hanno verificato che il gestore aveva modificato i piombi appositi che regolano il sistema di rifornimento.
L’uomo, inoltre, pur avendo la società IP risolto il contratto di concessione, ha continuato a vendere indisturbato gasolio e benzina mantenendo, in bella vista, insegna e colorazione della compagnia petrolifera e inducendo quindi in errore l’ignaro consumatore che, convinto di acquistare carburante del canale di distribuzione ufficiale, si ritrovava ad utilizzare un prodotto di provenienza e qualità differente. Il gestore è stato denunciato per alterazione di congegni, impronte e contrassegni e per frode nell’esercizio del commercio.
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