Gli atti di licenziamento adottati dal Commissario liquidatore del Coinres sono nulli perché adottati senza autorizzazione e quindi inefficaci nei confronti dei 189 lavoratori a tempo determinato.
Parola di Salvino Caputo, vice presidente della commissione Attività produttive dellArs, esponente di Fratelli di Italia. Il Coinres è il Consorzio che si occupa della raccolta dei rifiuti a Bagheria e in alcuni Comuni vicini.
Per la cronaca, il commissario liquidatore del Coinres, Silvia Coscienza, ha licenziato i dipendenti del Consorzio tra mille polemiche. Solo che lassessore regionale allEnergia,, Nicolò Marino, ha revocato lincarico a Silvia Coscienza. Precisando che il mandato del commissario liquidatore era già scaduto lo scorso gennaio. Di conseguenza i licenziamenti disposti dallex commissario sono nulli..
Sono grato al presidente della Commissione Lavoro (dellArs ndr) – dice Caputo perché ha consentito di avviare un ragionamento a garanzia dei lavoratori. Il riferimento è a una riunione della Commissione legislativa Lavoro di Sala dErcole che ha permesso al Governo di precisare il contenuto della revoca della nomina del commissario liquidatore.
La grave ma doverosa decisione dellassessore Nicolo Marino (che, come già accennato, ha sbarellato Silvia Coscienza ndr) – precisa ancora il parlamentare di Fratelli dItalia – di evidenziare che il mandato del liquidatore era scaduto il primo gennaio e quindi con la conseguente inefficacia e nullità di tutti gli atti successivamente adottati, dimostra come sia privo di effetti il provvedimento di messa in mobilità (del personale del Coinres ndr) e con la conseguente conservazione dei posti di lavoro .
Devo comunque evidenziare che su questa vicenda – conclude Caputo – e in generale nel settore dei rifiuti il Governo ha agito con grande confusione e superficialità. Mi chiedo infatti come una persona priva di mandato possa emettere atti amministrativi e gestionali su nomina del Governo.
Nota a margine
Secondo noi Caputo attacca perché deve fare comunque opposizione. Ma non coglie appieno il senso politico di quello che è avvenuto a Bagheria e dintorni in materia di gestione dei rifiuti. Proviamo noi a raccontarlo, senza la presunzione di essere nel giusto.
Per quello che abbiamo capito, Silvia Coscienza era vicina al Pd e, in particolare, allonorevole Giuseppe Lumia. Sbarellando il commissario liquidatore del Coinres, il Governo di Rosario Crocetta si è sbarazzato di una pedina del sistema di potere di Lumia. In un settore – la gestione dei rifiuti – dove gli interessi in ballo sono tanti. Ma dove, non sempre, anzi quasi mai la vecchia politica siciliana – soprattutto quella degli ultimi dieci anni – ha fatto gli interessi dei cittadini.
Secondo noi, il presidente della Regione, che ha dovuto inghiottire il rospo di Lumia nelle liste del Megafono alle elezioni al Senato (pagando un presso salato in termini di voti persi, andati per lo più al Movimento 5 Stelle), sta cercando di liberarsi dalla stretta di Lumia. Lo ha fatto con lEsa e con la Protezione civile. E, adesso, sulla gestione dei rifiuti in un’area ‘calda’.
Il fatto che lultimo tassello sia stato spostato dallassessore Marino è un segnale importante e inequivocabile. Soprattutto per larea geografica coinvolta. Vedremo quali saranno i prossimi sviluppi.
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