Cinisi, in corsa per le elezioni Salvo Palazzolo Acquaviva

Salvo Palazzolo Acquaviva, soprannome dato alla sua famiglia (come si usa fare a Cinisi) e nome della stessa lista che lo sostiene, è il terzo candidato ufficiale alla carica di sindaco di Cinisi. Avvocato, 66 anni, sposato da 40 anni, due figli, dopo 60 anni di lavoro, nel momento in cui aveva deciso di andare in pensione ha preso invece questa decisione: «A fine gennaio – ha dichiarato pubblicamente – una folta rappresentanza della società civile mi ha chiesto un atto di coraggio e responsabilità nei confronti del nostro paese, dove sono nato, cresciuto e vissuto. Mi sono trovato a fare una scelta, di quelle che cambiano il corso dell’esistenza, come tante volte nella mia vita. Potevo scrollare le spalle e voltarmi, oppure assumere questo atto di amore per il paese. Ho scelto di accettare la responsabilità e l’onore di candidarmi alla carica di sindaco di Cinisi nelle prossime elezioni amministrative del 28 aprile».

L’avvocato Acquaviva ha alle spalle una vita fatta di sacrifici, successi, ed esperienze in vari ambiti. Ha cominciato a lavorare in tenera età. Dai 6 anni ai 13, quando le mucche si mungevano per strada, portava il latte dentro le abitazioni.Dai 14 ai 16 anni ha fatto il ragazzo di bottega, precisamente il falegname. Dai 16 ai 20 anni è stato manovale nell’edilizia. Nel 1973 ha prestato il servizio militare nei reparti speciali dell’esercito, come volontario, esattamente paracadutista nella folgore. Dopo il congedo diventa costruttore come artigiano edile. Nel 1978, con molta lungimiranza e fiuto, apre una bottega ed inizia una piccola attività nel commercio che presto trasformerà in una grande impresa commerciale. Nel 1996 mentre lavora frequenta la scuola serale e nell’anno 2000 si diploma ragioniere. Nello stesso anno cede la floridissima attività commerciale (tuttora esistente a Cinisi), venendo preso per folle da molti. Sempre nel 2000, all’età di 46 anni, si iscrive all’università Pubblica. Nell’aprile del 2005 consegue la Laurea in Giurisprudenza, in 4 anni senza andare fuori corso. Successivamente inizia la Pratica Forense e la susseguente abilitazione alla professione di Avvocato. Nell’anno 2011 consegue il Brevetto Pilota Aerei di Aviazione Generale. Frequenta il corso di Pilota Elicotteri, 25 ore di addestramento. Nel 2014 consegue il Brevetto di immersione in apnea. Attualmente è pilota di aerei, aviazione generale e ultraleggeri. Alla sua prima esperienza politica ma per nulla intimorito, si definisce un “incontaminato dalle varie vicende politiche e influenze partitiche”, Salvo Palazzolo Acquaviva ha già esposto alcuni punti del suo programma, come quello riguardante i giovani:

«Questi nostri giovani – si può leggere nella sua pagina Facebook – si diplomano, studiano, si laureano, si specializzano, alla fine vanno via. Perché? Non è giusto! Conosco persone a Cinisi che sono ritornate al proprio paese dopo 30-40 anni di emigrazione pensando finalmente di potere stare serene ed invece… rivivono il dramma, e vedono andare via i propri figli e nipoti. Tutto questo non è giusto! Poi ci sono tanti giovani che non studiano e neppure lavorano. Io mi chiedo, può una amministrazione locale affrontare problemi così grandi? Io penso che si possa fare tanto».

Sottolinea di non avere una bacchetta magica ma alcune idee in cui crede fermamente: «È necessario creare le condizioni per lo sviluppo, mettere in atto una animazione culturale e territoriale, sostenere la salvaguardia ed il rilancio dei nostri paesaggi, delle nostre memorie, arti, tradizioni, di alcuni vecchi mestieri, guardare lontano, gli esempi virtuosi ci sono. Bisogna avviare innanzitutto le condizioni di sviluppo, delle politiche sul turismo differenti, turismo esperienziale, turismo di radice, turismo rurale….dei veri e propri pacchetti…mettere in rete tutti i nostri beni (materiali ed immateriali), targettizzare l’offerta, progettare un paese albergo con ospitalità diffusa, riempirlo di contenuti. È certamente una grande sfida, a mio avviso una sfida possibile, bisogna cominciare a ragionare in maniera progettuale e lungimirante. Il nostro paese – aggiunge poi Acquaviva – deve contare di più dentro l’aeroporto, questo si trova totalmente all’interno del nostro territorio, può diventare un hub per tutte le merci, per tutti i prodotti caseari della vacca cinisara. Intendiamo intercettare parte di quel flusso turistico che passa dal nostro territorio senza fermarsi, nel 2018 ben sei milioni e 600mila passeggeri (+15%), circa 841mila viaggiatori in più del 2017. Intendiamo creare degli infopoint, un collegamento da Cinisi verso l’aeroporto e viceversa, istituire una navetta (per iniziare), che in tutti questi anni nessuno ha creato …lo chiedo a Voi, Vi sembra normale avere tutte queste potenzialità e non sfruttarle?».

Salvo Palazzolo Acquaviva vanta dalla sua parte due candidati a sindaco della scorsa competizione elettorale, il dottore Giuseppe Monsù e l’ingegnere Conny Impastato, che hanno deciso di mettere a sua disposizione quella esperienza: «La mia candidatura a sindaco nasce anche per unire, per mettere insieme tutte quelle forze sane che si contrappongono all’attuale amministrazione, che hanno una idea ed obiettivo comune. La mia candidatura è aperta, e lo sarà fino all’ultimo, a tutte le idee che possano spendersi realmente per il bene comune di Cinisi». Quello che emerge dalle parole dell’avvocato Acquaviva è la grande energia di un uomo che ha vissuto una vita piena di sfide e conquiste e che adesso, non ancora pago, si getta con entusiasmo in questa nuova avventura: «Il primo punto del nostro programma – ci dice – e non è un caso, è quello della democrazia partecipata; noi vogliamo invertire il ruolo del rapporto tra cittadini ed amministrazione, vogliamo che l’amministrazione amministri in funzione alle esigenze e alle richieste dei cittadini, prima di poter agire e decidere vogliamo ascoltare, sentire i cittadini». 

(Fonte: comunicato stampa)

Redazione

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