Sacchi di croccantini e carne in scatola riempiranno le ciotole dei cani trovatelli ospitati nel rifugio Lo Scodinzolo su iniziativa della neonata associazione di volontariato Socipa (Social Civita Palermo). I soci fondatori del sodalizio, capitanati dal presidente Salvo Graziano, hanno inaugurato le attività con una raccolta di cibo a sostegno della struttura che dal 1989, nel quartiere Villagrazia, accoglie amici a quattro zampe anziani e malandati, quindi bisognosi di molte cure.
Poco prima di Natale, i volontari della Socipa si sono ritrovati davanti ai negozi per animali “Zoo service” di via Castelforte, “A casa di Lola” in via Padre Nunzio Russo e “Da leccarsi i baffi” in corso Finocchiaro Aprile per rappresentare ai clienti le condizioni di difficoltà del rifugio, che attualmente ospita trentacinque cani ma che in passato è arrivato a ricoverarne fino a duecento. «Un piccolo gesto per infondere un po’ di fiducia». È stato questo lo slogan dell’iniziativa, che ha avuto un ottimo risultato, con 400 chili di cibo raccolti, anche se al rifugio c’è bisogno un po’ di tutto: dal pane secco ai medicinali, fino ai detersivi. «Abbiamo raccolto la richiesta d’aiuto della responsabile della struttura, Liliana Ragonese – dice Graziano – e ci siamo immediatamente messi in moto visto che la sopravvivenza dei cani è sostenuta, di fatto, solo dal buon cuore dei privati cittadini. Siamo orgogliosi di avere contribuito ad una giusta causa e per questo ringrazio, oltre naturalmente ai donatori di cibo, i volontari dell’associazione, a cominciare da Teresa e Oriana Bongiorno, Vittorio Grasso, Alessandro e Manuela Raja, Elisabetta Billitteri, Lilla Augello, Pippo Giuliano e Angelo D’Amico».
L’associazione Socipa è stata costituita a fine 2019 «grazie alla volontà di persone – spiega il presidente Graziano – che credono nel miglioramento del tessuto sociale e della qualità della vita, in particolare nel territorio della Città metropolitana di Palermo. Quest’anno – conclude Graziano – daremo vita ad una serie di attività utili a porre l’attenzione delle istituzioni su tutte quelle problematiche che investono la quotidianità dei palermitani, e non solo, cercando soluzioni credibili e proiettate verso una crescita sostenibile». Intanto, secondo il rapporto 2019 della Lav (Lega anti vivisezione), il randagismo è ancora molto diffuso nel Mezzogiorno dove, sebbene si registrino alcuni segnali di miglioramento, il «fenomeno resta grave». La Lav stima che «nel 2018 si sono spesi circa 345 mila euro al giorno per il solo mantenimento dei cani detenuti nei canili rifugio, per una spesa annua di circa 126 milioni», cifra quest’ultima ottenuta, precisa il rapporto, moltiplicando il numero dei cani per l’importo minimo che una circolare del ministero della Salute indica come congruo ad assicurare un adeguato mantenimento degli animali: 3,50 euro al giorno.
Su fronte delle sterilizzazioni, recita infine il rapporto, «rispetto al 2017 si ha un incremento del 13%, con oltre 4 mila cani sterilizzati in più. La Sicilia è la seconda regione italiana con l’aumento più consistente (+1.183, +20,3%), preceduta dalla Campania (1.818, +28,2%). Maglie nere la Puglia (-380, -6,9%) e la Sardegna (-377, – 28,5%)».
(Fonte: comunicato stampa)
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