Le immagini delle infiltrazioni d’acqua e la necessità di interrompere il cantiere sono soltanto un brutto ricordo. Il quartiere Cibali da oggi avrà la propria fermata della metropolitana, nuovo anello della catena che nel 2026 dovrebbe consentire, a catanesi e non, di arrivare da Paternò fino all’aeroporto grazie ai binari interrati. All’inaugurazione di questa mattina erano presenti le principali autorità, non solo cittadine. A tenere il nastro tricolore, oltre che il primo cittadino Salvo Pogliese, c’erano infatti anche il sottosegretario alle Infrastrutture Giancarlo Cancelleri e l’assessore regionale Marco Falcone. Mentre MeridioNews ha dato un’occhiata all’opera poco prima dell’apertura ufficiale.
«Oggi apriamo questa stazione, ma abbiamo già rilanciato con altri 480 milioni che serviranno a estendere la tratta e pensiamo anche a nuovi treni a idrogeno per i paesi a monte come Bronte e Randazzo – ha detto Cancelleri – Sui tavoli del ministero c’è tanta Catania. Puntare sulla mobilità sostenibile consentirà ai turisti, ma anche a lavoratori e residenti, di godere di una delle città più belle del Mediterraneo».
L’assessore regionale ai Trasporti ha sottolineato l’operato di Fce, la società che gestisce la metropolitana etnea e che sta portando avanti il piano di potenziamento dell’infrastruttura. «Parliamo di una certezza, non solo per Catania ma per l’intero panorama siciliano – ha commentato Falcone – Il governo Musumeci è stato al fianco di Fce dal primo giorno, intercettando importanti finanziamenti. L’apertura di questa stazione è l’ennesimo mattone che poniamo per migliorare la sostenibilità».
Soddisfatto anche il sindaco catanese Salvo Pogliese, che ha ribadito una volta di più come la metro cittadina sia una potenzialità anche per l’hinterland. «Questo è un giorno importante per la città, questa fermata permetterà il collegamento con un quartiere storico di Catania. Nel 2026 avremo 45 chilometri e 37 stazioni, a beneficiarne sarà l’interà area metropolitana». Il direttore generale di Fce Salvatore Fiore ha fissato i prossimi obiettivi. «Bisogna andare avanti così, le prossime fermate che apriremo saranno Fontana, che sarà fondamentale per l’ospedale Garibaldi, e Monte Po. Credo che – ha affermato Fiore – già entro il primo trimestre del prossimo anno potremo consegnarle alla città».
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