«A seguito di un sopralluogo congiunto con l’azienda regionale foreste demaniali e l’ufficio tecnico comunale, abbiamo accertato l’impossibilità a garantire il transito per motivi di sicurezza». Queste le parole del primo cittadino di Sortino, Vincenzo Parlato, di fronte alla chiusura della riserva della Valle dell’Anapo. È questo il provvedimento del dipartimento regionale dello
sviluppo rurale e territoriale della provincia di Siracusa, che ha interdetto al transito dell’
ex strada
ferrata Siracusa-Ragusa-Vizzini
, nel territorio del comune di Sortino, dopo i danni provocati dal maltempo
del 18 e 19 ottobre.
«La piena del fiume Anapo – spiega Parlato – ha trascinato via una buona
parte di strada, mettendo a
rischio l’incolumità pubblica. Abbiamo avvisato l’autorità di bacino regionale,
che è l’unico organismo competente per la sistemazione dell’alveo dei fiumi, e ci è stato assicurato che entro
gennaio avranno a disposizione quasi
100 milioni di euro, per cui si potrà procedere anche con questo tipo di
interventi».
Il finanziamento dovrebbe arrivare prima della stagione estiva, mentre
a breve dovrebbe arrivare la «redazione del progetto di messa in sicurezza a cura dell’azienda regionale
foreste demaniali», sostiene il primo cittadino. Dunque,
il problema non rientrerà prima di un paio di
settimane
, se non di più. «Penso che la chiusura si prolungherà per tutto il mese di dicembre – precisa Parlato – e se l’azienda regionale non otterrà lo stanziamento di bilancio, se ne parlerà
probabilmente a gennaio
per i lavori di messa in sicurezza della strada».
Stando ai dati della forestale, la riserva conta dalle 40 alle 50mila presenza annue. Numeri che potrebbero
«lievitare notevolmente se si migliorasse la gamma di servizi per i turisti – lamenta il sindaco – dalla
ristorazione ai servizi igienici, e tutta una serie di cose che potrebbero aumentare le potenzialità del sito. Abbiamo
fatto pressione affinché si faccia un apposito
bando per la valorizzazione dell’area. Secondo me – aggiunge Parlato – la
gestione
andrebbe data ai privati che, investendo fondi, potrebbero comunque avvalersi degli operai forestali per il mantenimento e la sicurezza della riserva. Attualmente la gestione è in mano all’azienda regionale foreste demaniali, che è
l’unico ente titolato a fare bandi e dare in appalto servizi».
Secondo quanto riferisce il primo cittadino,
l’assessorato regionale starebbe però lavorando a «una
bozza di bando per la gestione dei servizi da parte
dei privati
, quella dovrebbe essere la chiave di volta».
Il comune di Sortino ha avviato una convenzione tramite la pro-loco, per il
rilascio di pass di accesso alla
riserva per le bici
, servizio che «funzionava bene prima dei danni causati dal maltempo» ma negli anni si è
dovuto scontrare con «problemi di ordinaria gestione che abbiamo puntualmente segnalato, a
cominciare dall’
abbandono indiscriminato di rifiuti lungo la valle, per il quale abbiamo chiesto maggiori
controlli da parte dell’ente gestore
», aggiunge Parlato.
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