PER I DIRIGENTI DI QUESTA ORGANIZZAZIONE SINDACALE, IN ATTESA DI UNA NUOVA LEGGE CI SARANNO SOLO COMMISSARI E INCERTEZZE
La rivoluzionaria riforma degli enti territoriali che lArs si appresta ad approvare conferma soltanto la volontà di proseguire sulla strada del commissariamento, mentre su funzioni, personale ed effettivi risparmi tutto è rinviato ad un altro passaggio legislativo, a data da destinarsi: il quadro rimane, quindi, ancora molto incerto.
Lo sottolineano in una nota il segretario generale di Funzione pubblica Cgil Sicilia, Michele Palazzotto ed Enzo Abbinanti della segreteria regionale che chiedono lapertura di un confronto con il Governo di Rosario Crocetta per far sì che le norme che seguiranno vadano verso la” razionalizzazione del sistema pubblico siciliano e la piena salvaguardia occupazionale e professionale dei lavoratori.
Fp Cgil – dicono i due dirigenti sindacali – è molto preoccupata per gli esiti di questa riforma perché non vi è ancora alcuna certezza dei tempi di attuazione e del destino del personale, oltre al rischio effettivo che gli enti intermedi aumentino piuttosto che diminuire, nonostante la soglia minima della popolazione sia stata portata a 180.000 abitanti.
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