“Verita’ sulla strage di Portella della Ginestra”. In occasione della festa del Primo maggio che come ogni anno si terra’ a Piana degli Albanesi (Palermo) con un corteo e un comizio sul luogo della strage, il segretario della Cgil di Palermo, Maurizio Cala’, in risposta all’invito del premier Matteo Renzi di togliere il segreto di Stato sulle stragi impunite d’Italia, chiedera’ di fare luce sull’eccidio del 1 maggio 1947 a Portella.
Sara’ un primo maggio dedicato ai tanti lavoratori delle comunicazioni, settori in cui orbitano migliaia di precari, come gli operatori dei call center, con contratti che non consentono di avere una stabilita’ produttiva. E per la Cgil sara’ occasione di rilanciare la richiesta di verita’ e giustizia per le vittime di Portella.
“Non c’e’ dubbio che il fatto principale avvenuto all’inizio della storia repubblicana sia Portella della Ginestra – dice Cala’ -. E’ stata la prima grande strage coperta da depistaggi, silenzi e collusioni di Stato, che ha stravolto il resto della storia d’Italia. Ci aspettiamo, dunque, che il presidente del Consiglio dia corso a questa intenzione e che a partire dai documenti desecretati su Portella la Commissione parlamentare stragi apra un capitolo nuovo per fare luce sui fatti del ’47 che tanto hanno influito sul lungo sistema di coperture di cui ha goduto la mafia e che le ha consentito di progredire e diventare l’organizzazione criminale che conosciamo”.
Fonte: AdnKronos
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