Sono entrati in una rosticceria di Cefalù e hanno pagato con una banconota da 50 euro risultata essere falsa. Con questa accusa tre giovani sono stati arrestati e raggiunti dalla misura cautelare dell’obbligo di dimora nel comune di residenza, in attesa di essere giudicati. Nei guai sono finiti il 37enne M.G., il 28enne P.G. ed il 19enne A.G. I tre sono entrati nell’esercizio commerciale che si trova sul lungomare di Cefalù domenica, intorno alle 13.30, quando c’era maggiore affluenza, e hanno consegnato alla titolare la banconota per pagare. La donna non si è accorta del fatto che la stessa fosse falsa e ha consegnato il resto e lo scontrino fiscale agli avventori, che però erano stati tenuti d’occhio dai carabinieri per via del loro fare circospetto.
Dopo essersi fatti consegnare la banconota e averne verificato la falsità i carabinieri hanno effettuato una perquisizione su uno dei tre uomini, M.G., che aveva occultato altre otto banconote del medesimo taglio. Il denaro falso è stato sequestrato e i tre uomini sono stati arrestati per il reato di spendita ed introduzione nello Stato, senza concerto, di monete falsificate.
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