Si erano concessi persino 177 euro di superalcolici e 144 euro di vini consumati al bar. Proprio una vacanza senza badare a spese, della durata di una settimana, per due coppie palermitane all’hotel Baia del Capitano a Cefalù, uno dei più incantevoli della città normanna. Solo che il conto di 2.323 euro è rimasto insoluto. I quattro palermitani, infatti, si sono dati alla macchia a fine agosto, al termine del soggiorno gratis. Ma sono stati scoperti dal commissariato di polizia di Cefalù, guidato da Manfredi Borsellino, a seguito della querela del legale rappresentante della società che gestisce l’albergo che si trova in contrada Mazzaforno.
Il soggiorno era stato prenotato con la formula della pensione completa e prevedeva l’impiego di due camere, una doppia ed una quadrupla, quest’ultima per la presenza di due minori. Il riconoscimento delle due coppie non è stato affatto semplice per la polizia. Alcuni documenti che avevano presentato il primo giorno in albergo erano risultati smarriti nel maggio di quest’anno e due di loro non avevano esibito nessun documento di riconoscimento. Inoltre i quattro, dopo aver trascorso il soggiorno, portavano con sè le chiavi per non dare agli inquirenti elementi di riconoscimento. Non è la prima volta che nella città di Ruggero coppie con o senza figli trascorrono le loro vacanze gratis. Nel 2013, infatti, una madre e il figlio hanno pernottato tra fine agosto e inizio settembre all’hotel Tourist, a pochi passi dal lungomare, consumando birre, coca cola e succhi di frutta e scomparendo al momento del saldo.
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