La scena è quella già vista diverse volte: un’auto che rallenta alla vista della gazzella dei Carabinieri, l’alt, i passeggeri che si innervosiscono alla vista dei militari. Poi la perquisizione e il ritrovamento da parte degli uomini del nucleo Radiomobile della compagnia di Cefalù, impegnati in un posto di blocco, di 1800 grammi di hashish suddiviso in 18 panetti e nascosto all’interno dell’intercapedine tra la tappezzeria e la struttura del sedile posteriore della Fiat Punto di proprietà di Giuseppe Trimboli, 37enne nato a Lecco e residente a Ragusa.
Trimboli e Mohamed Ali Omran, 47enne di origine tunisine residente a Comiso, sono finiti in manette. Per quest’ultimo è stata disposta la misura cautelare in carcere, associato presso la casa circondariale di Termini Imerese, mentre per il ragusano è stata disposta la misura dell’obbligo di dimora nel luogo di residenza, pertanto è stato rimesso in libertà.
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