Non solo la celebrazione dell’Immacolata. Domenica 8 dicembre è stato un giorno particolare per la Cattedrale di Catania, che può finalmente vedere tornate al suo antico splendore le lampade votive in argento della cappella di Sant’Agata. Restaurate – insieme ai candelabri argentei che ornano l’ingresso del sacello – dal maestro argentiere Gelardi di Palermo, con un lavoro finanziato da Francesco Russo Morosoli, patron di Funivia dell’Etna. Un’occasione, quella della messa pontificale di domenica, che ha visto presenti, insieme all’imprenditore, l’arcivescovo metropolita monsignor Luigi Renna, il parroco della Cattedrale Barbaro Scionti e Carmelo Grasso, presidente del Comitato per i festeggiamenti agatini. «Ringrazio l’arcivescovo di Catania, monsignor Luigi Renna, che nella sua preghiera ha benedetto le genti dell’Etna – commenta Russo Morosoli – e donato affettuose parole di protezione nei confronti dei gestori degli impianti di risalita». Presenti alla cerimonia anche la prefetta Maria Carmela Librizzi, il questore Giuseppe Bellassai e il vicesindaco Paolo La Greca (intervenuto al posto del sindaco Enzo Trantino, in lutto per la morte del padre), il presidente del consiglio comunale etneo Sebastiano Anastasi, il comandante provinciale dei Carabinieri Salvatore Altavilla e il comandante provinciale della Guardia di finanza Antonino Raimondo. Al termine della cerimonia, Russo Morosoli, Renna e Scionti hanno anche inaugurato il presepe all’interno delle Terme Achilliane.
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