È stata la telefonata di un passante a segnalare la presenza di un trolley abbandonato sul marciapiedi dell’edificio che ospita la sede distaccata della facoltà di Scienze politiche dell’Università di Catania che si trova nel quartiere San Cosimo. La chiamata è arrivata alla centrale operativa del comando provinciale dei carabinieri intorno alle 21 di ieri sera.
Arrivati sul posto, i militari hanno accertato la presenza di una grossa valigia nera appoggiata al muro
di un palazzo che fa angolo con via Gulli. Così sono state avviate le procedure operative per mettere in sicurezza l’area nell’eventualità che il bagaglio contenesse oggetti o sostanze potenzialmente esplosivi o pericolose. Per questo motivo, è stato anche bloccato l’accesso alla strada sia ai mezzi che ai passanti, anche per permettere al nucleo degli artificieri di utilizzando apparecchiature altamente tecnologiche.
La squadra degli artificieri, dopo avere esaminato la zona, ha fatto entrare in azione il robot antiesplosivo di ultima generazione, telecomandato a distanza. Raggiunta la valigia, ne ha analizzato il contenuto con uno scanner ai raggi x, capace di rilevare la presenza di materiali esplodenti. «Non è una bomba», questo è stato il responso dell’ispezione. Sono state infatti le mani bioniche del robot ad aprire il trolley, constatando che era vuoto.
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